giovedì 30 novembre 2017
Via libera al dibattito: il presidente spera nella sua prima grande vittoria legislativa. Polemica con il premier britannico Theresa May: «Pensa al terrorismo in Gran Bretagna»
Donald Trump ha parlato della riforma delle tasse ieri durante un intervento a St. Charles, nel Missouri (Ansa)

Donald Trump ha parlato della riforma delle tasse ieri durante un intervento a St. Charles, nel Missouri (Ansa)

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Altro passo in avanti per la riforma delle tasse targata Donald Trump: il Senato Usa ha dato il via libera all'inizio del dibattito con un voto procedurale. Il provvedimento dovrebbe quindi essere messo al voto in aula già stasera o domani. "Questa settimana possiamo fare alle famiglie della classe media, che sono la spina dorsale del Paese, un gran bel regalo di Natale, un massiccio taglio delle tasse", ha twittato Donald Trump. Dietro le quinte comunque prosegue un serrato negoziato con i senatori repubblicani ancora irto di ostacoli. Il disco verde al dibattito in aula è arrivato con un voto procedurale, senza il supporto di alcun democratico, con 52 voti repubblicani a favore e 48 democratici contrari.


Il presidente Donald Trump ha definito la misura da 1.500 miliardi di dollari come un "carburante da missile" per l'economia, con "tagli alle tasse storici". Prima del voto, Trump aveva parlato di "un momento della verità" per la nazione. Il voto del Senato sul taglio delle tasse "è un voto per riportare l'America al primo posto. E lo vogliamo fare - ha detto Trump - vogliamo mettere di nuovo l'America al primo posto. È arrivato il momento di prendersi cura dei lavoratori, di proteggere le nostre comunità e di ricostruire il nostro grande Paese".


Se venisse approvata, la riforma sarebbe la prima sul fisco in Usa da 31 anni e consegnerebbe a Trump la prima grande vittoria sul fronte legislativo, dopo i fallimentari tentativi di sostituire la riforma sanitaria di Barack Obama. I repubblicani controllano il Senato con 52 seggi su 100, ma non tutti senatori repubblicani si sono detti convinti dei nuovi provvedimenti sulle tasse. La riforma prevede una riduzione delle tasse sulle aziende al 20% dall'attuale 35% e abbassa l'aliquota più alta sulle persone fisiche al 35% dal 39,6%. Molti esperti hanno peraltro avvertito del rischio di una perdita di migliaia di miliardi di dollari per le casse federali nei prossimi 10 anni, con un ulteriore aumento del deficit. Ma l’idea dell’Amministrazione Trump è che la riforma farà crescere a tal punto l’economia che il gettito fiscale aumenterà autonomamente.

La polemica con May sul terrorismo


Nelle scorse ore, intanto, Trump ha avuto un botta e risposta con il premier conservatore britannico Theresa May. "Theresa non occuparti di me, ma occupati del terrorismo radicale islamico distruttivo che opera nel Regno Unito", ha replicato il presidente Usa a May che lo aveva fatto criticare dai suoi portavoce per aver twittato i video di un gruppo dell'ultradestra britannico, Britan First, accusato da Downing Street di diffondere "messaggi d'odio, spacciando bugie e provocando tensioni".


"Noi invece stiamo bene", ha aggiunto Trump nel messaggio con cui rischia di avviare una grave tensione diplomatica con uno dei principali e più forti alleati di Washington, e con una leader conservatrice con cui ha sempre avuto una grande sintonia. L'attacco di Trump è arrivato dopo una giornata di furiose polemiche in Gran Bretagna per il fatto che Trump avesse ritwittato i video - di cui è stata messa in discussione l'autenticità - postati da una dei leader di Britain First, che peraltro è stata già condannata per crimini d'odio.

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