mercoledì 5 maggio 2021
Il mezzo della Missione Cattolica di Niem è saltata su una mina. Lo ha confermato monsignor Mirosław Gucwa, vescovo della diocesi di Bouar. Illeso un missionaro
La vettura, devastata dalla mina, su cui viaggiavano missionari e religiosi locali Sopra, padre Arialdo Urbani

La vettura, devastata dalla mina, su cui viaggiavano missionari e religiosi locali Sopra, padre Arialdo Urbani - Spark4 - Betharram.it

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Un’auto della Missione Cattolica di Niem è saltata su una mina mercoledì mattina. La notizia è stata riportata dall'agenzia Fides. È acaduto nella provincia occidentale di Nana-Mambèrè, in Centrafrica. Alla guida c'era padre Arialdo Urbani, della Congregazione dei Preti del Sacro Cuore di Gesù di Bètharram.

Padre Aurelio Gazzera, missionario carmelitano in Centrafrica dal 1992, riferisce che Urbani è illeso ma sotto choc; la vittima - diversamente da quanto riportato all'inizio - è una sola. Si tratta di un giovane collaboratore della missione cattolica di Niem. A ricostruire l'incidente a meno di 24 ore è stato monsignor Miroslaw Gucwa, il vescovo di Bouar, della diocesi di Bouar, alla quale fa riferimento la missione della Congregazione dei Preti del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram: "Padre Arialdo Urbani si era recato con un suo collaboratore nel villaggio di Service Kolo, per visitare la scuola gestita dalla missione" ha spiegato il vescovo di Bouar. "Nell’apprestarsi a ritornare a Niem, un altro collaboratore della Missione, il giovane responsabile del dispensario del villaggio, aveva chiesto un passaggio per recarsi a trovare la sorella che è ricoverata all’ospedale della Missione. Nonostante gli avvertimenti di padre Arialdo al giovane sul rischio della presenza di mine sul percorso, questi aveva insistito a chiedere il passaggio".

"Purtroppo - ha continuato monsignor Gucwa - a 10 km da Niem, nei pressi del villaggio di Zakau, la macchina della missione è saltata sulla mina, e ad averla la peggio è stato proprio questo giovane che è rimasto ucciso. L’altro collaboratore della missione ha riportato ferite leggere, mentre padre Arialdo, che era alla guida, ha qualche ferita più seria ma non è in pericolo di vita. È ricoverato nell’ospedale della Missione e si sta valutando se chiedere alla MINUSCA (Missione ONU nella Repubblica Centrafricana) un elicottero per trasferirlo a Bouar”.
“Fortunatamente l’ordigno che ha colpito l’auto dei missionari era di potenza relativamente debole, se si fosse trattato di una mina anticarro ora piangeremmo tre vittime" ha concluso il vescovo Gucwa, secondo il quale quella dei missionari è la terza autovettura colpita da mine lungo la strada tra Niem e Kolo. “La prima ad essere colpita è stata la vettura di un commerciante, che è sopravvissuto, la seconda un’automobile sulla quale viaggiavano dei russi”.

Padre Arialdo Urbani, della Congregazione dei Preti del Sacro Cuore di Gesù di Bètharram

Padre Arialdo Urbani, della Congregazione dei Preti del Sacro Cuore di Gesù di Bètharram - dal sito Betharram.it

Secondo fonti locali i ribelli della Coalition des Patriotes pour le Changement (CPC) da tempo piazzano mine e ordigni improvvisati lungo la strada tra Niem e Kolo, quella dove è saltata l'auto dei missionari.

Stando a quanto riportato da Fides, la CPC è una coalizione ribelle nata il 17 dicembre 2020 dalla fusione di 6 gruppi armati, 4 provenienti dalla Seleka (la precedente coalizione ribelle che nel 2013 ha rovesciato l’ex presidente François Bozizé) e 2 dagli anti-balaka, nome generico che designa una serie di milizie di autodifesa nate inizialmente proprio per combattere la Seleka.

Il neo direttore dell'agenzia Fides, Fra Dinh Anh Nhue Nguyen ha espresso "la sua vicinanza alla Chiesa in Centrafrica e in particolari ai missionari coinvolti in questo triste episodio".


Chi sono i missionari del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram




La Missione Cattolica di Niem appartiene alla Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram (Societas Presbyterorum Sacratissimi Cordis Iesu de Bétharram), chiamata fino al 2011 Congregazione dei Preti del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram.


“I Padri betharramiti sono da 30 anni a Niem” ricorda Mons. Gucwa. “Oltre a p. Arialdo, che è parroco e si occupa delle scuole, c’è p. Tiziano Pozzi, che è medico e si occupa dell’ospedale e dei dispensari nei villaggi, e p. Marie-Paulin che è il secondo religioso betharramita sacerdote centrafricano. La missione gestisce a Niem un piccolo ospedale, con sala operatoria e una maternità, poi una scuola materna ed una elementare, frequentate pure da diversi allievi musulmani. Inoltre vi sono scuole elementari della missione in diversi villaggi della zona”.


Ai missionari si aggiungono le Suore francescane missionarie del Sacro Cuore, presenti nella Repubblica Centrafricana dal 1989, sono impegnate in due comunità (Niem – Maigaro): nell’assistenza sanitaria; nella prima alfabetizzazione; nel servizio di animazione rurale in numerosi villaggi; nella promozione della donna, anche con un Istituto tecnico professionale femminile.


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