venerdì 27 novembre 2020
Si tratta dell'ennesimo caso. Aiuto alla Chiesa che Soffre invita a pregare per lui
Il sacerdote rapito, padre Matthew Dajo

Il sacerdote rapito, padre Matthew Dajo - Da Twitter Acs

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Non si hanno più notizie del sacerdote rapito in Nigeria alcuni giorni fa da uomini armati. Si tratta dell'ennesimo caso di rapimento di un sacerdote nel Paese africano.

Il rapito è padre Matthew Dajo della parrocchia di Sant'Antonio nel villaggio di Yangoji, nell’arcidiocesi di Abuja. "Le nostre preghiere sono per il Suo immediato rilascio!" si legge nel tweet del 24 novembre con cui Acs denunciava il rapimento.

L’ennesimo rapimento testimonia come la Chiesa cattolica in Nigeria continui a essere nel mirino di bande di criminali senza scrupoli che stanno terrorizzando diverse località del Paese.

I leader religiosi sono sempre più spaventati. I sequestri vengono organizzati con l’obiettivo di riscuotere un riscatto. In alcuni casi le ragioni sono personali, politiche o etniche. Il messaggio che traspare da questi crimini è chiaro: la Chiesa non deve sentirsi al sicuro. La Conferenza episcopale della Nigeria (Cbcn) da tempo ha chiesto aiuto, non solo alle forze di polizia locali, ma anche al governo centrale nella capitale, Abuja.

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