venerdì 6 maggio 2022
Lunedì si terrà a Mosca come ogni anno una parata militare sulla Piazza Rossa per commemorare la vittoria nella Grande Guerra Patriottica: così i russi chiamano la Seconda guerra mondiale
Perché la festa del 9 maggio è così importante per Putin

Reuters

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Il 9 maggio, nel Den' Pobedi, il Giorno della Vittoria, la Russia celebra la sconfitta del nazismo del 1945 in quella che i russi chiamano la "Grande guerra patriottica" (1941-'45). Vengono ricordate anche le vittime che furono circa 27 milioni.

Pochi eventi potrebbero unire l'Europa come la vittoria sul nazifascismo. Eppure la sua ricorrenza, celebrata a Mosca il 9 maggio, è diventata negli ultimi anni una commemorazione sempre più della Russia e sempre meno dell’Europa. Che anzi, nella stessa data, preferisce celebrare la dichiarazione Schuman, dunque sé stessa.

I tedeschi firmarono la resa in quella che a Berlino e in gran parte dell’Europa era la tarda sera dell’8 maggio 1945, mentre a Mosca si era già giunti al giorno successivo. Come spiega la rivista di geopolitica Limes - non è solo una questione di fuso orario. A Kiev, dove gli orologi scandiscono le stesse ore della capitale russa, dal 2015 si predilige l’8 maggio per il “Ricordo e la Riconciliazione” e non si parla più di Grande guerra patriottica.

Al centro dei festeggiamenti a Mosca, come vuole la tradizione rispolverata dal presidente Vladimir Putin nel 2008, la parata militare sulla piazza Rossa, occasione per il Cremlino di mostrare i muscoli al mondo e rinfocolare il patriottismo interno, quest’anno ancor di più alla luce della guerra in Ucraina.

Il ministero della Difesa russo ha pubblicato una mappa interattiva della parata, che mostra 33 colonne in marcia di truppe russe, cadetti e membri delle agenzie di sicurezza. La colonna meccanizzata includerà 131 veicoli, tra cui carri armati T-14 Armata e sistemi di difesa aerea S-400. La parte aerea della parata coinvolgerà 77 velivoli, inclusi i bombardieri a lungo raggio Tu-22M3, i caccia Su-57, nonchè elicotteri d'attacco e da trasporto. Dopo la parata militare, da diversi anni si tiene anche l'azione chiamata "Reggimento immortale" in cui migliaia di cittadini, in particolare giovani, sono invitati a sfilare con in mano i ritratti dei nonni che combatterono durante la guerra e oggi non più in vita. Nata come iniziativa dal basso, si è diffusa rapidamente anche tra le comunità di russi all'estero e, nel 2015 a Mosca, vi ha partecipato anche Putin, che ha sfilato con il ritratto del padre.

Secondo il programma diffuso dal ministro della difesa otto MiG-29SMT si alzeranno in volo sulla Piazza Rossa per disegnare in cielo una lettera “Z”, simbolo del sostegno a quella che Mosca da subito ha imposto di chiamare "operazione militare speciale" in Ucraina.

L'altro simbolo della narrativa della Vittoria e della resistenza al nazifascismo è il cosiddetto “nastro (lentochka) di San Giorgio”, nero e arancione, che i russi esibiscono in questo periodo. La lentochka, non a caso, è usata fin dal 2014 anche dai separatisti filo-russi in Ucraina dell'Est, che nella propaganda ufficiale di Mosca da sempre combattono contro "i fascisti di Kiev".

Il presidente Putin, anche comandante in capo dell'esercito, dopo l'apertura ufficiale della cerimonia guidata dal ministro della Difesa, Serghei Shoigu, terrà il tradizionale discorso dalla tribuna allestita vicino al mausoleo di Lenin tra veterani di guerra, quest'anno senza avere al suo fianco alcun leader straniero.

In questa occasione altamente simbolica il Cremlino ha fatto sapere che non arriverà alcuna dichiarazione di guerra all'Ucraina. E sembra difficile anche che Putin possa dichiarare una vittoria nell'operazione speciale in Ucraina. Si rincorrono però ancora ipotesi su un possibile annuncio riguardante la mobilitazione generale per i russi o l'annessione delle due Repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk e della regione di Kherson.

Quel che appare più probabile agli analisti è che Putin possa far leva sul sentimento patriottico e il mito dell'assedio per compattare la Russia e chiedere ai russi maggiori sacrifici mentre la cosiddetta operazione speciale in Ucraina va avanti insieme alle sanzioni contro l'economia russa.

Sul fronte ucraino c'è molta preoccupazione su cosa possa accadere il 9 maggio: il Consiglio nazionale di sicurezza e Difesa di Kiev ha diramato l'allerta, chiedendo una maggiore attenzione a sirene ed esplosioni di bombe che potrebbero intensificarsi in quel giorno.

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