giovedì 22 maggio 2014
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“Avvenire ha ragione, vicenda devastante: Italia farà e chiede ad Europa di non tacere” Nel corso del programma radiofonico “Radio anch’io” (Radiouno), Matteo Renzi ha confermato il suo impegno sul caso Meriam: “Sono stato tra i primi a rilanciare l’appello di Avvenire – ha detto il premier -, è una vicenda devastante. Stiamo parlando di una ragazza che è madre di un bambino di 20 mesi, che è incinta di 8 mesi, e che è stata condannata perché ha detto di essere cattolica e non ha voluto abiurare. Al di là dell’impegno dell’Italia, che confermo, bisogna provare a far sentire la voce dell’Europa”. L’Ue, insiste Renzi, “non può occuparsi solo di questioncine, direttive e burocrazia e poi tacere su una ragazza condannata a morte, sulla Libia e sulla Siria”. Perciò l’Italia deve “contare un po’ di più in Europa” anche per una politica estera comune. Ma, chiude Renzi, “ciò non si ottiene urlando, insultando e mandando tutti a quel paese: può essere liberatorio per un momento, ma il giorno dopo comandano sempre loro. L’Europa c’è, chi chiede di uscirne non sa i danni economici che procurerebbe: bisogna cambiarla non insultarla”.
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