mercoledì 19 febbraio 2020
Nessuna notizia di un eventuale riscatto pagato. Resta in ostaggio dei rapitori un gruppo di bambini rapito con il prete della diocesi di Uromi
Un ritratto di padre Nicholas Oboh

Un ritratto di padre Nicholas Oboh - da agenzia Fides

COMMENTA E CONDIVIDI

È stato liberato padre Nicholas Oboh, il sacerdote nigeriano rapito la scorsa settimana nel sud del Paese africano.
L'annuncio è stato dato dal portavoce della diocesi di appartenenza del religioso, quella di Uromi (nello Stato di Edo, nel sud-est). Non si hanno invece notizie sulla sorte di un gruppo di bambini che sarebbe stato prelevato dai rapitori insieme al religioso.

Padre Nicholas era stato sequestrato nel giorno di San Valentino. Le autorità ecclesiali avevano subito dichiarato di essere . Da lì, probabilmente, l'ipotesi di una mediazione per la liberazione del sacerdote. Per il momento non vi sono però informazioni sul pagamento di un eventuale riscatto. I sequestri a scopo di estorsione sono una piaga che colpisce diverse aree della Nigeria. In concomitanza con il rapimento di padre Oboh, quattro bambini sono stati sequestrati a Umelu, nello Stato di Edo, quando alcuni banditi hanno assalito il villaggio. Dopo aver derubato i residenti, i malviventi sono fuggiti portandosi con loro i bambini. Nonostante il pagamento di un riscatto solo uno di loro è stato finora rilasciato. Tra le persone rapite vi sono sacerdoti e religiosi e religiose.

Gli ultimi in ordine di tempo sono i quattro seminaristi rapiti dal seminario maggiore del Buon Pastore di Kakau, nello Stato di Kaduna, nel nord-ovest della Nigeria, da uomini armati nella notte dell'8 gennaio. Il più giovane di questi, Michael Nnadi (18 anni), è stato ucciso mentre gli altri tre sono stati liberati. Al suo funerale, monsignor Matthew Hassan Kukah, vescovo di Sokoto, ha rivolto un duro atto d’accusa nei confronti del presidente Muhammadu Buhari, che era stato eletto sulla promessa di ristabilire la sicurezza nel Paese. Monsignor Kukah ha contestato non solo l’insicurezza che regna in Nigeria, ma anche le politiche che hanno approfondito le divisioni etniche e religiose tra Nord e Sud.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: