lunedì 15 giugno 2020
L'arcivescovo della capitale, Carlos Castillo, ha voluto la chiesa “affollata” solo delle foto delle oltre 5.000 persone uccise. All'omelia ha puntato l'indice contro il sistema sanitario
Nella cattedrale di Lima le foto delle vittime del coronavirus

Nella cattedrale di Lima le foto delle vittime del coronavirus - Reuters

COMMENTA E CONDIVIDI

Alla Messa di ieri, l'arcivescovo di Lima, Carlos Castillo, ha voluto la chiesa “affollata” solo delle foto delle oltre 5.000 persone uccise dal Covid-19 nel Paese: le foto erano non solo sui banchi ma anche sulle mura della cattedrale dove la cerimonia è stata officiata a porte chiuse. Le immagini delle vittime sono state gli unici partecipanti alla Messa trasmessa dalla televisione nazionale e dai social network.
Nonostante sia stato il primo Paese in America Latina a decretare la quarantena generale e obbligatoria quando aveva registrato appena 71 casi, il Perù è diventato uno degli epicentri globali della pandemia. Sebbene il governo assicuri che la diffusione del virus si stia attenuando, le statistiche ufficiali riportano ancora tra le 4.000 e le 5.000 nuove infezioni al giorno, oltre a quasi 6.550 decessi e 225mila contagi (il secondo Paese dell'America Latina, l'ottavo al mondo).

L 'arcivescovo di Lima, Carlos Castillo, ha puntato l'indie nell'omelia contro il sistema sanitario

L 'arcivescovo di Lima, Carlos Castillo, ha puntato l'indie nell'omelia contro il sistema sanitario - Reuters

Le fotografie inviate nei giorni precedenti dai parenti delle vittime non solo ricoprivano i banchi ma anche le grandi colonne e pareti del tempio. Nell'omelia, Castillo ha puntato l'indice su un sistema sanitario "basato sull'egoismo e il profitto e non sulla fraternità e solidarietà".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: