martedì 14 luglio 2020
I magistrati hanno annullato le sospensioni decretate da gradi di giudizio inferiori sull'uso di un sedativo "inadatto". Altre due condanne questa settimana
Via alla prima esecuzione federale: giustiziato Daniel Lee
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Prima condanna a morte di un prigioniero delle carceri federali negli Stati Uniti dal 2003. Daniel Lee, 47 anni, un suprematista bianco di Yukon, in Oklahoma, è stato giustiziato con un' iniezione letale nella prigione di Terre Haute in Indiana. Lee era accusato di aver ucciso, nel 1996, una bambina di otto anni e i suoi genitori in Arkansas nell'ambito di un piano per realizzare una nazione solo bianca ma si è sempre proclamato innocente. "Non l'ho fatto", ha detto prima di morire. L'esecuzione è stata possibile grazie al via libera dato dalla Corte suprema degli Stati Uniti che ha cancellato lo stop imposto poche ore prima da un giudice di grado inferiore. E' la prima volta, in diciassette anni, che viene ripristinata la pena capitale.
Una Corte d'appello federale aveva respinto il ricorso dell'amministrazione Trump, prima dell'intervento della Corte suprema. Altre due esecuzioni capitali sono programmate questa settimana, quelle di Wesley Ira Purkey domani e Dustin Lee Honken venerdì. Di un quarto uomo, Keith Dwayne Nelson, è prevista l'uccisione ad agosto.

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