sabato 12 novembre 2016
Un attentatore suicida si è fatto esplodere durante una danza rituale, circa cento i feriti. Il kamikaze era un ragazzo di 14 anni
La tomba di Shah Noorani, venerata dai musulmani Sufi, dov'è avvenuto l'attentato

La tomba di Shah Noorani, venerata dai musulmani Sufi, dov'è avvenuto l'attentato

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È di 43 morti e quasi cento feriti il bilancio dell'esplosione avvenuta nel sito religioso sufi di Shah Noorani a Hub, nella provincia del Baluchistan, nel sud del Pakistan. Al momento dello scoppio, nel tempio erano presenti circa cinquecento persone. Il Daesh ha rivendicato l'attentato, parlando di un'operazione di "martirio". Secondo le autorità locali il kamikaze era un ragazzo di 14 anni.

"Ogni giorno intorno al tramonto c'è un dhamaal (danza rituale, ndr) laggiù, cui partecipano molte persone", ha spiegato il custode del santuario, Nawaz Ali. Il luogo dov'è avvenuto l'attentato conserva la tomba di un religioso molto venerato dai Sufi, si trova in montagna ed è di difficile accesso. L'ospedale più vicino si trova a Karachi, a un centinaio di chilometri. Molti feriti vi sono stati trasportati con veicoli privati.

Quest'anno In Baluchistan si sono verificati alcuni tra i peggiori attacchi avvenuti in Pakistan, uno dei quali rivendicato da un gruppo jihadista legato al Daesh. La dottrina Sufi, movimento islamico di carattere mistico, è considerata eretica dai gruppi musulmani più radicali, compresi i taleban. Lo scorso giugno a Karachi è stato ucciso Amjad Sabri, noto cantante sufi.

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