lunedì 30 maggio 2022
Le truppe di Mosca avanzano nel Donbass. "I soldati russi uccisi non vengono portati via, l'odore di decomposizione ha riempito la zona" di Lugansk, afferma il governatore regionale
Distruzione a Kharkiv, 28 maggio

Distruzione a Kharkiv, 28 maggio - Ansa

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Le forze russe avanzano verso il centro di Severodonetsk, nell'assalto al Donbass nell'est dell'Ucraina. Sergei Gaidai, capo della regione di Lugansk, dice che i "soldati russi uccisi non vengono portati via, l'odore di decomposizione ha riempito la zona".

Stesso odore di morte in un supermercato di Mariupol, dove i russi hanno ammassato decine di cadaveri di civili. Secondo Petro Andryushenko, consigliere del sindaco, molto attivo sui social e molto presente sui media locali, durante i lavori per il ripristino della rete idrica gli occupanti hanno trovato dei resti umani sepolti sommariamente. Dopo averli riesumati, "hanno creato una discarica di corpi" trattandoli "come fossero rifiuti", ha detto il consigliere, citato da Ukrinform che pubblica anche una foto: lungo la fila di casse del Schyryi Kum supermarket, sul viale Svobody, tra arredi distrutti e su un pavimento sporco, si vedono cadaveri in avanzato stato di decomposizione, più o meno avvolti in coperte, stracci e buste nere dell'immondizia, un paio in divisa militare, gli altri in abiti civili.

Una foto raccapricciante che scegliamo di non pubblicare su Avvenire.it e che, sottolinea il sito di informazione ucraino, denuncia la mancanza di sepolture dignitose, di personale per la traslazione dei cadaveri e "persino di obitori improvvisati" nella città che, rasa al suolo e strozzata da 3 mesi di guerra, da sola secondo le autorità ucraine conta almeno 20.000 morti.

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