giovedì 10 novembre 2016
Con "Change the world" ogni anno 2000 ragazzi da 191 nazioni imparano a discutere i problemi del mondo presso il Palazzo di Vetro a New York. Le selezioni scadono il 20 novembre.
Onu, 150 borse di studio per piccoli diplomatici
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Studenti italiani che sognano di fare i diplomatici. E' "Change The World", l'iniziativa che dal 2000 organizza la ONG Diplomatici: un laboratorio formativo per studenti universitari e delle scuole superiori che si confrontano sui principali temi di rilevanza internazionale, simulando i lavori dell’Assemblea delle Nazioni Unite presso il Palazzo di Vetro a New York. Il laboratorio riproduce in ogni aspetto il funzionamento delle Nazioni Unite: i ragazzi discutono in inglese le risoluzioni sui temi più attuali della geopolitica, che vengono prima elaborate in commissioni ristrette e poi votate in Assemblea Generale, proprio come fanno i veri delegati dei 191 Paesi membri dell’ONU. Gli studenti sono chiamati a rappresentare un Paese interpretando un ruolo loro assegnato (Ambasciatore all’ONU, Ministro o alto funzionario, responsabili delle principali Ong, Parlamentari) applicando quanto appreso nei corsi di formazione che precedono il viaggio. Quest'anno la Ong Diplomatici promuove 150 Borse di studio per la partecipazione gratuita al laboratorio che si terrà a New York a marzo del prossimo anno: le Borse di studio del valore sino a 1500 euro verranno assegnate ai ragazzi più meritevoli, selezionati attraverso colloqui sul Web con professori e personalità del mondo diplomatico internazionale. La richiesta di borsa di studio deve essere presentata entro il 20 novembre prossimo al link http://www.diplomatici.it/cwmunNyc_2017 . Il tema principale del laboratorio 2017 sarà “Africa in movimento: migrazioni, crescita economica e conflitti”.

Change the World vede ogni anno un grande forum mondiale di studenti presso il Palazzo di Vetro, con circa 2000 studenti provenienti da oltre 90 paesi e ospiti della politica e della diplomazia mondiale. Lo scopo è innanzitutto quello di comprendere il significato del rispetto, della tolleranza e della convivenza fra cittadini del mondo di diversa cultura, fede o appartenenza etnica, oltre a preparare le giovani generazioni a leggere il contesto internazionale contemporaneo, a comprenderne le dinamiche e a diventarne i futuri protagonisti. "E' stato un viaggi molto istruttivo e divertente che mi ha permesso di conoscere ragazzi di lingua e cultura diversa, accomunati dalla passione per l’impegno sociale, per la politica internazionale e i grandi temi etici come il rispetto e la tolleranza reciproci" ci spiega Marco Lecchi, 18 anni fra pochi giorni, studente del liceo linguistico Falcone e Borsellino di Arese (Milano) che racconta la sua esperienza. "Ho imparato che il mondo è fatto di opinioni differenti. Noi abbiamo imparato a dialogare in modo serio e costruttivo, abbiamo discusso, votato, stilato documenti - aggiunge Marco che in futuro studierà Economia e Commercio -. Sono convinto che, grazie ai giovani, il futuro possa essere cambiato".

Maggiori informazioni su http://www.diplomatici.it/model-un-new-york

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