venerdì 2 marzo 2018
Un quinto sarebbe stato rapito dai jihadisti nello Stato settentrionale del Borno. Si tratta di personale locale che assisteva gli sfollati. Arriva il segretario di Stato Usa
La folla davanti al Technical College di Dapchi, nello Yobe, dove 110 liceali sono sate rapitre da Boko Haram il 19 febbraio scorso (Ansa)

La folla davanti al Technical College di Dapchi, nello Yobe, dove 110 liceali sono sate rapitre da Boko Haram il 19 febbraio scorso (Ansa)

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Quattro operatori umanitari locali sono stati uccisi giovedì nella città nord orientale di Rann, nello Stato del Borno, in Nigeria. Lo ha reso noto Samantha Newport, una portavoce delle Nazioni Unite. Durante l'attacco, un altro operatore umanitario è rimasto ferito. Uno, infine, risulta disperso e "si teme che sia stato sequestrato".

La Nigeria sarà una delle tappe della prima visita in Africa del segretario di Stato americano a oltre un anno dall'insediamento. Rex Tillerson, dal 6 al 13 marzo, si recherà a N'Djamena in Ciad, in Gibuti, ad Addis Abeba in Etiopia, a Nairobi in Kenya e ad Abuja in Nigeria. Tra i temi chiave dei colloqui proprio la lotta al terrorismo nel Continente.
Restano invece ancora ostaggio dei terroristi di Boko Haram le 110 ragazze del college di Dapchi, nello Stato di Yobe, sequestrate in un blitz notturno il 19 febbraio scorso: nonostante le promesse di intervento da parte delle autorità, di loro non si sa più nulla.

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