lunedì 17 giugno 2019
Almeno 30 morti nell'esplosione di tre attentatori suicidi, due donne e un uomo, nello Stato nordorientale del Borno
Devastazione dopo un attentato kamikaze in Nigeria, in una foto d'archivio (Ansa)

Devastazione dopo un attentato kamikaze in Nigeria, in una foto d'archivio (Ansa)

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Almeno trenta persone sono state uccise in un triplice attacco kamikaze attribuito al gruppo jihadista di Boko Haram, nel nord-est della Nigeria. Nell'attacco sono stati usati due ragazzine e un ragazzo, secondo testimonianze raccolte dall'Unicef.

«Il bilancio delle vittime dell'attacco è salito a 30. Abbiamo oltre 40 persone ferite», ha dichiarato Usman Kachalla, capo delle operazioni dell'agenzia statale di gestione delle emergenze (Sema). I tre attentatori si sono fatti saltare in aria domenica sera durante la proiezione di una partita di calcio a cui assistevano decine di persone a Konduga, a 38 chilometri da Maiduguri, capitale dello Stato del Borno.

Secondo testimonianze locali, citate dal sito Daily Nigerian, tre attentatori si sono fatti esplodere fra una folla di persone riunita davanti a un locale per guardare una partita di calcio in televisione. L'ordigno di una quarta persona si è inceppato e l'attentatrice è stata catturata dai presenti e consegnata alla polizia.

Secondo l'Unicef, dall'inizio dell'anno sono stati 5 i minori usati negli attacchi suicidi come bombe umane. Nel 2018 in Nigeria erano stati 48, di cui 38 femmine.

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