martedì 23 aprile 2019
Si tratterebbe di una ritorsione dell'uomo alla guida, un poliziotto, perché non lo lasciavano passare. Trenta bambini feriti. L'uomo è stato linciato a morte
Una chiesa in Nigeria (Ansa)

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Dieci persone sono state uccise e trenta ferite, quando un ufficiale di polizia fuori servizio è piombato in macchina su una processione pasquale nel nord-est della Nigeria, a Gombe, prima di essere ucciso dalla folla inferocita. I feriti sono tutti bambini.

L'agente ha falciato la folla in processione nella domenica di Pasqua, ha riferito la portavoce della polizia locale, Mary Mallum. In tutto, ha sottolineato, «sono state uccise dieci persone, tra cui l'ufficiale di polizia che non era in uniforme e un paramilitare che lo accompagnava». I due uomini sono stati «attaccati e uccisi dalla folla inferocita. Trenta bambini sono feriti e sono attualmente in ospedale».

Secondo testimoni, l'auto è finita deliberatamente sulla folla dopo una lite, perché la processione avrebbe bloccato la strada. «L'autista litigava con i bambini, che alla fine lo hanno lasciato andare. Ma con rabbia e collera, ha girato e li ha investiti. Ha agito consapevolmente», ha raccontato all'agenzia France Press un testimone, Isaac Kwadang, responsabile di un gruppo di catechismo.

Nella stessa zona, a 20 chilometri da Gombe, nel dicembre del 2016 un gruppo di alunni musulmani fu investito da un autobus che si era lanciato su una processione che celebrava il compleanno del profeta Maometto. Allora i morti furono 13, tutti bambini.

Assalto a un resort: una vittima, 4 turisti rapiti

Sempre in Nigeria, nell'area del nord dove operano i terroristi islamici di Boko Haram, uomini armati hanno attaccato un resort uccidendo un'operatrice umanitaria britannica e rapendo quattro turisti che erano con lei. Gli assalitori hanno attaccato il Kajuru Castle Resort venerdì sera, una struttura che si trova in una zona montuosa sessanta chilometri a sud est della città di Kaduna, nello Stato omonimo. Il gruppo era appena arrivato da Lagos. L'operatrice umanitaria, 29enne, originaria di Manchester, lavorava in Nigeria per un'organizzazione non governativa chiamata Mercy Corps.

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