lunedì 4 giugno 2012
L'aereo della compagnia nigeriana Dana Air si è schiantato ieri in un quartiere densamente popolato di Lagos, la capitale commerciale della Nigeria. Non ci sono superstiti, ha riferito l'aeronautica civile. Si teme, anzi, che il bilancio della strage possa aumentare in quanto l'aereo ha colpito «due o tre» edifici.
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Un'altra tragedia funesta i cieli d'Africa. Un aereo con almeno 153 persone a bordo, (147 passeggeri e 6 dell'equipaggio) della compagnia nigeriana Dana Air si è schiantato oggi in un quartiere densamente popolato di Lagos, la capitale commerciale della Nigeria. Subito dopo lo schianto, l'aereo ha preso fuoco: non ci sono superstiti, ha riferito l'aeronautica civile. Si teme, anzi, che il bilancio della strage possa aumentare in quanto l'aereo ha colpito "due o tre" edifici e i soccorritori hanno già estratto i primi cadaveri di quelli che potrebbero essere gli occupanti. L'incidente è avvenuto nel quartiere di Agege, una delle aree più popolate di Lagos, metropoli di oltre 15 milioni di abitanti, poco distante dall'aeroporto internazionale: in base alle prime informazioni, l'aereo proveniva da Abuja e doveva atterrare a Lagos ma, per motivi ancora da accertare, la torre di controllo ha perso i contatti con il pilota. Lo stesso pilota aveva lanciato il 'May Day', la segnalazione di emergenza,quando si trovava a circa 11 miglia nautiche da Lagos. Ossia 50 minuti dal decollo da Abuja. Poco dopo è avvenuto lo schianto. "Non ci sono superstiti", ha riferito l'aviazione civile.  Testimoni raccontano di aver visto l'aereo volare a bassa quota, colpire un edificio di due piani, slittare sul terreno dove si trovano una chiesta e una piccola tipografia e poi prendere fuoco. Subito dopo lo schianto si è alzata una densa nube di fumo nero. Centinaia di curiosi sono accorsi nella zona della sciagura e molti di loro hanno iniziato a scattare foto.

 

La folla numerosa ha ostacolato il lavoro dei soccorritori che hanno impiegato diverso tempo prima di arrivare sul luogo dello schianto. Tra le macerie del velivolo erano visibili diversi corpi carbonizzati. I vigili del fuoco hanno estratto alcuni cadaveri da uno dei "due o tre" edifici distrutti dall'aereo e si teme siano quelli degli occupanti di uno dei palazzi.

Diverse le prime ipotesi formulate sulla dinamica dell'incidente sul quale il presidente nigeriano, GoodluckJonathan, ha ordinato un'inchiesta dopo aver proclamato tre giorni di lutto nazionale. Alcune fonti sostengono che il velivolo abbia toccato cavi di alimentazione durante la discesa verso la pista, altri che ci sarebbe stato un black-out (fenomeno frequente in Nigeria) che avrebbe messo fuori uso i radar di terra. Intanto l'aeroporto di Lagos, uno degli scali più importanti del Continente, è stato chiuso. La Farnesina, come di consueto in questi casi, ha attivato le procedure in loco per verificare l'eventuale presenza di italiani a bordo. 

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