mercoledì 21 marzo 2018
Il sospettato degli attacchi con pacchi bomba è rimasto ucciso mentre faceva detonare un ordigno sul ciglio di una strada statale
La polizia sul luogo di una delle esplosioni dei giorni scorsi a Austin, in Texas (Ansa)

La polizia sul luogo di una delle esplosioni dei giorni scorsi a Austin, in Texas (Ansa)

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L'uomo sospettato dalla polizia di essere l'autore di una serie di attentati dinamitardi a Austin, in Texas, è morto investito da un’esplosione mentre gli agenti tentavano di arrestarlo. A riferirlo è stata l'emittente locale Kvue. Il sospettato "ha fatto detonare un ordigno e sono stati esplosi dei colpi", ha spiegato l'emittente senza fornire altri dettagli. La notizia è giunta dopo che la polizia di Austin su Twitter aveva annunciato che c'era stata una sparatoria nella quale erano coinvolti degli agenti a circa 20 chilometri a nord del centro cittadino.


Secondo quanto riportato da alcuni media, il sospettato è rimasto ucciso mentre faceva detonare un ordigno sul ciglio di una strada statale. Sul luogo dell'incidente sono presenti anche agenti del Fbi. Il drammatico epilogo della vicenda fa seguito a quattro attacchi dinamitardi compiuti ad Austin e a quello di Schertz, cittadina a circa un centinaio di chilometri dalla capitale del Texas.


In precedenza, sui media Usa erano state diffuse delle immagini riprese da telecamere di sorveglianza che mostravano una persona mentre trasportava dei pacchi. Nelle immagini appariva un uomo bianco con capelli biondi. Le autorità avevano già stabilito che i vari attentati, compiuti dall'inizio di marzo con pacchi bomba o con trappole, erano tutti collegati tra loro.


Il capo della polizia di Austin ha esortato a mantenere alta l'attenzione e "restare vigili" nel timore che ci siano altri pacchi bomba in giro, perché "non sappiamo cosa abbia fatto (il sospetto) nelle ultime 24 ore". "Se vedete qualcosa di sospetto, avvisateci così da evitare altre tragedie", ha sottolineato. "L'inchiesta è ancora in corso e quindi non daremo altre informazioni", ha proseguito, aggiungendo che la polizia ritiene l'attentatore "responsabile di tutti i casi avvenuti nella zona dal 2 marzo".

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