giovedì 12 giugno 2014
​Nota congiunta di Van Rompuy, Barroso, Schulz e dei capi religiosi: «Il Sudan rispetti la libertà di fede».
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Sconcerto e preoccupazione» per la sorte di Meriam Ibrahim sono state espresse dall’Unione Europea, con una nota che rilancia la mobilitazione internazionale a favore della 27enne sudanese cristiana condannata a morte per apostasia e adulterio a Khartum. Nella dichiarazione congiunta firmata dai presidenti del Consiglio Ue Herman Van Rompuy, della Commissione Josè Manuel Barroso e del Parlamento Martin Schulz, assieme ai leader religiosi (cristiani, ebrei, musulmani, indù, sikh e mormoni) che hanno partecipato ad una riunione nel quadro del dialogo interreligioso, si sottolinea l’obbligo internazionale del Sudan a proteggere la libertà di religione e si invitano in modo unanime le autorità sudanesi alla revoca «di questo verdetto disumano» e a «rilasciare Meriam con la massima urgenza».«La libertà di religione è un diritto umano universale che è altamente valorizzato dall’Unione Europea e che necessita di essere protetto ovunque e per tutti», aggiunge la nota. «Il Sudan – prosegue l’intervento delle autorità Ue – ha ratificato rilevanti convenzioni dell’Onu e dell’Unione Africana ed ha per questo motivo l’obbligo internazionale di difendere e promuovere la libertà di fede, che include il diritto di adottare, cambiare o abbandonare qualsiasi religione sulla base della propria spontanea volontà». L’Ue sottolinea inoltre che la propria delegazione a Khartum continua a seguire da vicino la vicenda di Meriam, che due settimane fa ha anche dato alla luce in carcere una bambina, Maya, e che accudisce in prigione anche il primogenito Martin, di 20 mesi.I legali della donna hanno presentato appello contro la condanna, appello che è ora all’esame del tribunale. A Meriam erano stati concessi tre giorni dal magistrato per cambiare fede, ma la donna (figlia di un islamico ma cresciuta dalla madre come cristiana) non aveva voluto abbandonare il cristianesimo. In base alla sharia è stato anche annullato il suo matrimonio con Daniel, cristiano, celebrato tre anni fa.
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