mercoledì 15 maggio 2019
La polizia malese sta indagando sul caso di un'adolescente che si ritiene si sia suicidata, dopo aver chiesto ai suoi follower su Instagram di votare se dovesse uccidersi
Chiede su Instagram se deve morire, vince il sì e si uccide
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La polizia malese sta indagando sul caso di un'adolescente che si ritiene si sia suicidata, dopo aver chiesto ai suoi follower su Instagram di votare se dovesse uccidersi.

La ragazza di 16 anni, il cui nome non è stato reso noto, aveva creato un sondaggio sul popolare social network, dove si condividono storie e foto personali, con al centro la domanda: «Molto importante, aiutami a scegliere D / L».

Secondo quanto ricostruito dal capo della polizia distrettuale Aidil Bolhassan alla Reuters il sondaggio è andato in rete lunedì 13 maggio qualche ora prima che la ragazza saltasse dal tetto di un edificio a Sarawak, nell'Est della Malesia.
Il 'D / L' significava "Death / Life", che tradotto in italiano è "Morte / Vita". E il sondaggio aveva mostrato che il 69% dei follower della ragazza aveva scelto "D", ossia "Morte" ha chiarito ancora il capo della polizia, spiegando che la ragazza aveva alle spalle una storia di depressione e che è stata prevista un'autopsia sul suo corpo per determinare se altri fattori abbiano influito sulla sua morte.

Instagram ha esaminato l'account dell'adolescente e ha scoperto che il sondaggio online, durato 24 ore, si è concluso con l'88% di voti per "L", life, vita, ha dichiarato Wong Ching Yee, responsabile delle comunicazioni di Instagram nell'Asia-Pacifico.
Il capo della polizia Aidil, tuttavia, ha spiegato che che i numeri del sondaggio potrebbero essere cambiati dopo la diffusione della notizia della morte della ragazza.

Il caso ha suscitato grande preoccupazione in Malesia. Ramkarpal Singh, avvocato e parlamentare, ha affermato che tutti quelli che hanno votato per la morte dell'adolescente potrebbero essere colpevoli di istigazione al suicidio.
"La ragazza sarebbe ancora viva oggi se la maggior parte dei follower del suo account Instagram l'avesse scoraggiata dal togliersi la vita?" si è chiesto l'avvocato. "Avrebbe ascoltato il consiglio dei follower di cercare un aiuto professionale se qualcuno glielo avesse dato?".
Il ministro della Gioventù e dello Sport Syed Saddiq Syed Abdul Rahman ha anche chiesto che venga aperta un'indagine, affermando che l'aumento dei tassi di suicidio e i problemi di salute mentale tra i giovani devono essere presi sul serio.
Secondo la legge malese, chiunque sia condannato per favoreggiamento del suicidio di un minore potrebbe essere condannato a morte o fino a 20 anni di prigione e una multa.

Dai responsabili di Instagram è stato inviato non solo un messaggio di cordoglio alla famiglia della teenager, ma anche una nota pubblica per ricordare che anche la comunità stessa ha la responsabilità di sensibilizzare e supportare i propri utenti.
"Come parte dei nostri sforzi, invitiamo tutti a utilizzare i nostri strumenti di segnalazione e a contattare i servizi di emergenza se vedono un comportamento che mette a rischio la sicurezza delle persone", ha affermato Wong.

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