sabato 30 novembre 2019
Resa nota anche l’identità del terrorista: Usman Khan, 28 anni, condannato nel 2012 per reati di terrorismo di matrice islamica, in libertà vigilata dal 2018
Il killer a terra, dopo l'intervento degli agenti, sul Ponte di Londra (Ansa)

Il killer a terra, dopo l'intervento degli agenti, sul Ponte di Londra (Ansa)

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Si chiama James Ford, ha 42 anni ed è un assassino da poco uscito di prigione l’uomo che è intervenuto, con altri, per strappare il coltello dalle mani dell’attentatore che ieri, a London Bridge, ha ucciso due persone ferendone altre tre.

Resa nota nella notte anche l’identità del terrorista: Usman Khan, 28 anni, condannato nel 2012 per reati di terrorismo di matrice islamica, in libertà vigilata dal 2018. L’uomo, immobilizzato dai passanti e poi ucciso dalla polizia, indossava un braccialetto elettronico che ne monitorava gli spostamenti.

È grazie ai video amatoriali che hanno ripreso la scena dell’attentato che è stato possibile risalire all’identità dell’”eroe” che ha contribuito a disarmare il terrorista. Ford, immortalato con il coltello appena sottratto e ancora sporco di sangue, era stato condannato nel 2004 a una pena minima di 15 anni di galera per aver ucciso Amanda Champion, una ragazza di 21 anni con difficoltà di apprendimento.

«Quell’uomo non è un eroe. È un assassino in libera uscita, circostanza di cui noi non sapevamo nulla», ha detto Angela Cox, zia di Amanda, spiegando di aver scoperto solo ieri, guardando la tv, che Ford era stato rilasciato. «Non mi interessa quello che ha fatto oggi – ha aggiunto - per me è feccia. Lui ha tolto la vita a mia nipote e sapeva ciò che stava facendo. Le persone non cambiano».

Il ministero della Giustizia si è rifiutato di commentare ma fonti di Whitehall hanno confermato che Ford aveva scontato gli ultimi giorni della sua condanna all’HMP Standford Hill, una prigione nel Kent, e che ieri pomeriggio si trovava casualmente sul London Bridge.

La polizia ha inoltre rivelato che l’attentatore, Usman Khan, prima di dare sfogo alla follia omicida, aveva partecipato alla sessione del mattino di una conferenza sulla riabilitazione degli ex detenuti organizzata dall’università di Cambridge e svoltasi nella Fishmongers’ Hall, edificio che si trova sul lato nord del London Bridge.

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