venerdì 14 dicembre 2012
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Egregio Presidente Asif Ali Zardari,la Cisl è un sindacato che rappresenta in Italia 4 milioni e mezzo di lavoratori e pensionati e vuole manifestare tutto il proprio dolore e sdegno per la sentenza che in Pakistan ha condannato a morte Asia Noreeen Bibi per blasfemia. Tutti gli uomini e le donne hanno il diritto di manifestare la propria fede religiosa, senza per questo essere arrestati e condannati a una orribile pena capitale. Un grande Paese come il Pakistan, che ha un posto di rilievo nella comunità internazionale, non può macchiarsi di questo orribile atto. Non può farlo per giustizia e per civiltà. Il pontefice Benedetto XVI insieme a tantissime organizzazioni umanitarie, laiche e cattoliche, ha chiesto un gesto di clemenza e di pietà nei confronti di Asia Noreen Bibi. Sarebbe un segnale bellissimo celebrare il prossimo Natale con la notizia della liberazione di questa donna pachistana, richiusa in carcere, ingiustamente, da oltre tre anni. Ecco perché, Signor Presidente, anche noi vogliamo rinnovare l’appello perché sia ridata la libertà a questa donna, restituendola così all’affetto della sua famiglia.
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