martedì 9 marzo 2021
Il premier conferma che i russi stanno cercando in Siria i resti dell'eroe nazionale israeliano celebrato da «The Spy» (Netflix). Tra i più abili agenti del Mossad, venne impiccato a Damasco nel 1965
Eli Cohen

Eli Cohen - Archivio

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I russi stanno cercando in Siria i resti di Eli Cohen, l’eroe israeliano celebrato nella sere Tv The Spy, distribuita da Netflix. Eli Cohen è stato uno dei più famosi e abili agenti del Mossad. All’inizio degli anni Sessanta, sotto il nome di copertura di Kamel Amin Thaabet, riuscì ad infiltrarsi ai più alti livelli della leadership siriana, fino ad entrare a far parte del governo. Dopo quattro anni, fu scoperto e venne impiccato. Passò informazioni preziosissime a Israele. Fu anche grazie al suo lavoro che lo Stato ebraico vinse la guerra dei Sei giorni nel 1967. La Siria non ha mai voluto restituire il suo corpo, sepolto in uno posto segreto.

Il premier Benjamin Netanyahu ha confermato che le ricerche sono in corso. «È vero. È tutto quello che posso dirvi», ha spiegato in un’intervista alla televisione i24NEWS, ricordando l’impegno dello Stato ebraico a riportare in patria tutti i caduti e i dispersi. Secondo una fonte siriana vicina al governo citata da i24NEWS, Damasco ha già consegnato ai russi un oggetto appartenuto a Cohen: si tratta di un vestito o di un documento che Mosca ha passato a Israele per le verifiche. Le ricerche dei resti di Eli Cohen sarebbero in corso in un’area nei pressi del campo profughi palestinese di Yarmouk, vicino Damasco. I siriani sarebbero pronti a consegnare le spoglie alle autorità israeliane nell’ambito di complessi negoziati mediati da Mosca che vanno avanti da mesi. Qui lo speciale di i24NEWS: www.i24news.tv/en/news/israel/1615300723-i24news-exclusive-dramatic-developments-in-the-search-for-eli-cohen-s-remains
Eli Cohen, ebreo egiziano i cui genitori erano originari di Aleppo (Siria), costruì con estrema intelligenza la sua copertura: quella un siriano benestante, emigrato in Argentina per motivi politici e poi rientrato a Damasco per fare affari. Per rendere più credibile la nuova identità, studiò profondamente il Corano e il Diritto siriano. Venne scoperto solo perché la necessità di comunicare costantemente con Israele causò un’interferenza di segnale intercettata dai siriani (che utilizzarono una strumentazione tecnica fornita dai russi). Dopo la cattura venne sottoposto a brutali torture per quattro mesi, ma mai rivelò informazioni che potessero danneggiare il suo Paese. Ci furono richieste di grazia da parte di sua moglie Nadia. Israele mise in campo molti sforzi per il suo rilascio. Papa Paolo VI fece un tentativo di intercessione. Ma ogni appello fu respinto. Venne impiccato nella Piazza Dei Martiri di Damasco il 18 maggio 1965. Il suo corpo restò lì, esposto, per ore. E non fu mai restituito.

L'attore Sacha Baron Cohen interpreta Eli Cohen nella miniserie Netflix «The Spy»

L'attore Sacha Baron Cohen interpreta Eli Cohen nella miniserie Netflix «The Spy» - Reuters

In Israele Cohen è un eroe nazionale. Bat Yam, la città a sud di Tel Aviv dove viveva la famiglia, gli ha dedicato una piazza. In The Spy (sei episodi) Eli Cohen è interpretato dall’attore Sacha Baron Cohen. La serie è scritta e diretta da Gideon Raff, regista e sceneggiatore, tra l’altro, del film Red Sea Diving (Netflix) e della serie-capolavoro Prisoners of War (Hatufim).

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