lunedì 26 marzo 2018
La donna ha confermato di avere avuto un rapporto sessuale con l'attuale presidente nel 2006 e di aver ricevuto 130mila dollari nel 2016 per non divulgare l'accaduto
Un momento dell'intervista di Stormy Daniels alla Cbs (Ansa)

Un momento dell'intervista di Stormy Daniels alla Cbs (Ansa)

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L'attrice porno Stormy Daniels, che avrebbe avuto rapporti sessuali con Donald Trump, in un'intervista al programma “60 Minutes” sulla Cbs ha raccontato di essere stata minacciata nel 2011 in un parcheggio di Las Vegas dopo aver accettato di vendere la sua storia per 15mila dollari. Daniels ha detto di essere stata in auto con la figlia piccola quando un tipo mi ha avvicinato e mi ha detto: 'Lascia stare Trump, dimentica la storia'. Poi si è sporto e ha guardato mia figlia e ha detto: "È una bellissima bambina, sarebbe un peccato se succedesse qualcosa a sua madre".

Daniels, vero nome Stephanie Clifford, ha confermato di aver avuto un rapporto sessuale consensuale con Trump nel 2006. Nel 2016 aveva firmato un accordo di riservatezza in cambio di 130mila dollari. La donna ha descritto come intimidatorio l'episodio avvenuto in un parcheggio a Las Vegas. La pornostar ha anche sottolineato di non voler apparire come una vittima, "Questo non è metoo", ha detto in riferimento al movimento contro gli abusi sulle donne. Ha quindi descritto l'incontro e il rapporto con il tycoon, cominciato con una conversazione circa la copertina di un magazine a lui dedicata, poi proseguita in una camera d'albergo di proprietà di Trump a Lake Tahoe. "Mi resi conto esattamente in cosa mi ero cacciata", ha detto Stormy Daniels.

Prima il tycoon aveva paventato l'idea di una possibile partecipazione al programma “The Apprentice” che l’attuale presidente Usa all’epoca conduceva. Daniels ha inoltre raccontato che il tycoon la chiamò diverse volte dopo quell'incontro e che si rividero un anno dopo, nel luglio del 2007, al Beverly Hills Hotel di Los Angeles.

Sull'accordo di riservatezza siglato nel 2016, poco prima delle elezioni - e in base al quale avrebbe ricevuto 130mila dollari – la donna ha detto di averlo firmato perché "hanno fatto apparire come se non avessi scelta" ma che non vi furono minacce fisiche. Perché parla adesso? "Perché è molto importante per me potermi difendere. Avrei anche potuto non dire niente, ma non mi va di essere vista come una bugiarda o che lo faccio per soldi. Sì, sto ricevendo più offerte, ma ditemi chi rifiuterebbe il lavoro, lo stesso che ha sempre fatto, guadagnando di più". Quindi ha aggiunto: "Non ho motivo di mentire. Non sono stata pagata per essere qui", in risposta alla domanda dell'intervistatore Anderson Cooper: "Come facciamo a sapere che non sta mentendo?".

Nessun commento al momento dalla Casa Bianca: il presidente Trump è rientrato ieri sera a Washington dal weekend a Mar-a-Lago, mentre la first lady Melania è rimasta in Florida, dove resterà per il resto della settimana, in coincidenza con un periodo di vacanza di primavera negli Usa.

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