lunedì 19 aprile 2021
La Russia sposta l'oppositore politico, alla terza settimana di sciopero della fame, in un ospedale penitenziario. Lo staff: “Non fatevi ingannare, è una colonia di tortura”
«Navalny in fin di vita», Mosca lo trasferisce. L'Ue e gli Usa: torni libero

Reuters

COMMENTA E CONDIVIDI

Le autorità carcerarie russe hanno detto che Alexei Navalny, il principale oppositore del presidente russo Vladimir Putin, è stato trasferito in un ospedale per detenuti che si trova nella zona della città di Vladimir, a meno di 200 chilometri a est di Mosca.

Stando alla dichiarazione del Servizio Penitenziario Federale russo (FSIN) le condizioni di Navalny sono "soddisfacenti" e avrebbe accettato di assumere integratori vitaminici.

Alexei Navalny "non è stato trasferito in un ospedale ma in un altro carcere, la colonia penale IK-3, dove vengono curati i malati di tubercolosi". Così su Twitter lo staff di Anastasia Vasilyeva, medico personale dell'oppositore russo, in sciopero della fame dal 31 marzo.

"Non si tratta affatto di un ospedale", sottolinea il tweet dopo l'annuncio del trasferimento di Navalny nel reparto ospedaliero di un'altra struttura, "lì non potranno fare una diagnosi e stabilire una cura per i suoi problemi". "Chiediamo con forza che diano accesso a noi, suoi medici curanti", aggiunge il tweet.

"Il trasferimento alla colonia penale IK-3 è un trasferimento alla stessa colonia di tortura, solo con un grande ospedale, dove vengono trasferiti i malati gravi. E questo va inteso come il fatto che le condizioni di Navalny sono peggiorate così tanto che persino la colonia della tortura lo ammette". Lo scrive su Twitter Ivan Zhdanov, direttore del Fondo Anti-Corruzione. "È abbastanza chiaro che ora ci viene data una sorta di 'buona notizià sulle condizioni di Alexey prima della protesta. Non fatevi ingannare: possiamo ottenere le vere informazioni solo dagli avvocati", ha aggiunto.

La notizia del trasferimento è stata diffusa dopo che i medici di Navalny avevano parlato delle pessime condizioni di salute del loro paziente, il quale sarebbe potuto morire "a giorni". L'uomo è alla sua terza settimana di sciopero della fame per protestare contro il rifiuto di farlo visitare dal suo medico; in seguito ha segnalato forti dolori alla schiena e perdita della sensibilità alle gambe. Secondo le autorità penitenziarie, starebbe ricevendo tutte le cure necessarie. Il suo medico, che ha visto gli esami cui è stato sottoposto, ha invece segnalato un forte peggioramento.

MERCOLEDÌ LE MANIFESTAZIONI PRO-NAVALNY IN TUTTA LA RUSSIA

Gli alleati dell'oppositore hanno convocato una manifestazione nazionale per mercoledì, giorno in cui il presidente Vladimir Putin terrà l'annuale discorso alla nazione. E mentre il ministero dell'Interno russo ha fatto sapere che le forze dell'ordine "non permetteranno una destabilizzazione della situazione e prenderanno tutte le misure necessarie per mantenere l'ordine nelle regioni del Paese", in oltre 70 città russe si sono organizzate altre iniziative di sostegno all'oppositore Navalny. L'iniziativa di piazza - che chiama a raccolta alle 19 ora locale - coincide con l'annuale discorso del presidente Vladimir Putin al Parlamento previsto alle 12 (le 11 in Italia): per via degli 11 fusi orari che attraversano la Russia le prime manifestazioni, a Vladivostok nell'estremo oriente, partiranno proprio quando inizierà l'atteso intervento di Putin, organizzato nella sala del Maneggio a Mosca.

Gli occhi sono puntati sulla capitale, dove il raduno è previsto alle 18 ora italiana. Il ministero dell'Interno e il
Cremlino hanno già avvertito che a ogni manifestazione non autorizzata la polizia interverrà, come previsto dalla legge.

Ansa


L'Unione europea chiede, intanto, alla Russia la liberazione "immediata e senza condizioni" dell'oppositore russo che secondo il suo staff è a rischio imminente di morte a causa di uno sciopero della fame in carcere. Lo ha annunciato il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, in una dichiarazione in cui fa anche appello a Mosca perché consenta al detenuto l'accesso a "medici di sua fiducia". La Ue è "profondamente preoccupata", per la sorte di Navalny, ha spiegato Borrell, sottolineando che "le autorità russe sono responsabili della sua sicurezza e della sua salute". E poi ha aggiunto "Non c'è alcun movimento nella direzione di maggiori sanzioni alla Russia" in risposta al conflitto in Ucraina e allo stato di salute di Alexei Navalny, ma "le cose possono cambiare"

Anche gli Stati Uniti al fianco di Navalny. Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, ha avvertito la Russia che ci saranno conseguenze se l'oppositore Navalny dovesse morire. Sullivan in un'intervista con la Cnn ha detto che "ciò che accade al signor Navalny mentre è sotto la loro custodia è loro responsabilità e dovranno rendere conto alla comunità internazionale". Sullivan non ha specificato che tipo di azione gli Stati Uniti e i loro alleati potrebbero intraprendere se il leader dell'opposizione dovesse morire, dicendo solo che si stanno considerando una serie di opzioni. "Non ho intenzione di telegrafare pubblicamente a questo punto, ma abbiamo comunicato (a Mosca) che ci saranno ripercussioni se il signor Navalny muore", ha detto.

LE PREOCCUPAZIONI DI USA E UE, LA REPLICA DEL CREMLINO

"Non abbiamo alcuna reazione alle dichiarazioni fatte da rappresentanti di altri Stati" sulle condizioni del leader dell'opposizione Alexei Navalny, "non è una preoccupazione che prendiamo in considerazione". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha aggiunto che "le condizioni di salute dei detenuti in Russia non possono e non devono interessare" i Paesi occidentali.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: