mercoledì 28 novembre 2018
L'avvistamento della cooperante rapita a Chakama è avvenuto nel villaggio di Bombi, nello stesso distretto di Kilifi. Ricercati tre uomini
Silvia Costanza Romano, cooperante per l'Ong Africa Milele, è stata sequestrata la scorsa settimana in Kenya (Ansa)

Silvia Costanza Romano, cooperante per l'Ong Africa Milele, è stata sequestrata la scorsa settimana in Kenya (Ansa)

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La cooperante italiana Silvia Costanza Romano, rapita otto giorni fa nel villaggio di Chakama, è stata vista con i suoi rapitori nel villaggio di Bombi, nel distretto di Kilifi, nell'est del Kenya. A riferirlo è la tv locale Ntv secondo cui gli abitanti del villaggio, non molto distante da Malindi, hanno confermato alla polizia di aver visto la ragazza due giorni fa entrare nella foresta con i suoi rapitori, tre uomini già identificati e ora ricercati.

In molti oramai sposano la pista della criminalità, o di un gruppo “improvvisato” pronto a consegnare la volontaria alle organizzazioni terroristiche che spargono sangue in tutta la regione, come i somali di al-Shabaab. Il commando puntava a un sequestro lampo, rivelano i testimoni oculari di quella drammatica serata a Chakama. Il piano, "orchestrato da tempo", prevedeva un'incursione armata nel villaggio, sperduto in un deserto verde immerso nel nulla.

Secondo i testimoni oculari, il gruppo dopo aver trascinato via a forza la ragazza "le ha intimato di pagare un riscatto immediato: le hanno detto di chiamare in Italia e di farsi dare i soldi. Ma il telefono era rimasto in casa, e lei non aveva neppure uno spicciolo". Quando hanno capito che non potevano avere i soldi subito "hanno pensato di liberarla, ma alcuni si sono rifiutati dicendo ‘perché lo abbiamo fatto allora?'". Poi in maniera a dir poco rocambolesca il gruppo e riuscito a dileguarsi ricevendo l'aiuto di "qualcuno in moto".

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