mercoledì 14 novembre 2018
La decisione in segno di protesta per l'adesione dell'esecutivo al cessate il fuoco con le fazioni palestinesi nella Striscia di Gaza. Possibile il ricorso a elezioni anticipate
Il ministro della Difesa dimissionario Avigdor Lieberman (Ansa)

Il ministro della Difesa dimissionario Avigdor Lieberman (Ansa)

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"Sono qui per rassegnare le dimissioni dal ministero della Difesa". Con queste parole, il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman, ha annunciato che abbandonerà il governo Netanyahu in segno di protesta per la decisione dell'esecutivo di aderire al cessate il fuoco con le fazioni palestinesi della Striscia di Gaza. Quell'accordo è "inaccettabile", ha sottolineato Lieberman, secondo il quale l’intesa rappresenta “una resa al terrorismo" e chiede di tornare al voto.

L’annuncio è arrivato durante una riunione con i deputati del partito nazionalista da lui guidato, Yisrael Beitenou. Già in mattinata, il ministro aveva fatto filtrare sui media l'intenzione di dimettersi dopo che il governo ha accettato ieri la tregua con Hamas a Gaza, mediata dall'Egitto. Ad aumentare lo scontento di Lieberman anche il mancato accordo sulla leva militare per gli ultraortodossi. La sua uscita di scena potrebbe portare ad elezioni anticipate, anche se non è ancora chiaro se questa sarà la via scelta dal primo ministro Benyamin Netanyahu. Di sicuro il partito di Lieberman abbandonerà il governo, lasciando Netanyahu con una maggioranza risicata in Parlamento. Le prossime elezioni parlamentari israeliane sono previste per novembre 2019: l'eventuale voto anticipato potrebbe tenersi a marzo.

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