lunedì 21 gennaio 2013
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BENJAMIN NETANYAHU Ha 63 anni ed è leader del partito conservatore Likud dal dicembre 2005 e capo del governo uscente dal 2009, nonostante non abbia vinto le elezioni.“Bibi”, come lo chiamano i suoi simpatizzanti, aveva guidato l’esecutivo dal 1996 al 1999 e ora sta già assaporando la vittoria. Noto per le sue posizioni oltranziste verso i palestinesi, nel 2005 si è dimesso dal governo di Ariel Sharon per protesta contro il ritiro da Gaza.AVIGDOR LIEBERMAN Ministro degli Esteri fino al dicembre scorso, quando si è dimesso in relazione a un’inchiesta per corruzione avviata contro di lui. Nato 54 anni fa in una famiglia ebraica della Moldavia sovietica, Lieberman è stato l’eroe delle elezioni del 2009 con il suo partito di estrema destra Israel Beytenu (Nostra Casa Israele, 15 seggi) la cui base elettorale è rappresentata dagli immigrati dall’ex Urss. Sostiene un’azione contro l’Iran.NAFTALI BENNETT Uomo d’affari nato a Haifa da genitori americani e cresciuto a San Francisco prima di tornare in Israele.Militava inizialmente nel Likud poi è passato a una formazione nazional­religiosa. Alla fine ha fondato il suo partito, Habayit Hayehudi, Focolare ebraico, definito “il partito dei coloni”. Le previsioni danno alla sua formazione 14 seggi, contro gli attuali tre. Non batterà il Likud ma potrebbe spingere il prossimo governo ancora più a destra.TZIPI LIVNI Già avvocato ed ex agente del Mossad, Livni è stata alla guida di Kadima fino all’anno scorso. Nel 2009 ha guidato questa formazione di centro alla vittoria, senza tuttavia riuscire a formare una maggioranza, passando così all’opposizione. Livni, 54 anni, ha occupato diverse cariche ministeriali tra il 2001 e il 2009, tra cui il dicastero degli Esteri. È favorevole a un ritiro dai Territori occupati per evitare «la minaccia demografica» palestinese.
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