mercoledì 23 novembre 2022
La vittima è un sedicenne. Ufficiali della polizia israeliana ipotizzano una responsabilità di gruppi palestinesi
Forze di sicurezza sul luogo di una delle due esplosioni: una fermata dell'autobus a Gerusalemme

Forze di sicurezza sul luogo di una delle due esplosioni: una fermata dell'autobus a Gerusalemme - Ansa

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Un ragazzo è morto e 31 persone sono rimaste ferite in due esplosioni, causate da bombe, avvenute nei pressi di fermate degli autobus nel quartiere Ramot a Gerusalemme. Le esplosioni sono avvenute a pochi minuti l'una dall'altra e gli investigatori pensano a un attacco coordinato.

Secondo le ricostruzioni rilanciate dalla stampa di Israele, la prima esplosione sarebbe stata causata da uno zaino lasciato incustodito alla stazione. Undici i feriti in questo caso, con un'altra persona deceduta dopo il ricovero d'urgenza in ospedale. La seconda deflagrazione non avrebbe provocato feriti gravi.

Non c'è stata nessuna rivendicazione, anche se Hamas ha plaudito all'attacco. Ufficiali della polizia israeliana hanno ipotizzato una responsabilità di gruppi palestinesi. Il canale televisivo i24news ha riferito che tre palestinesi sono stati arrestati.

La polizia sospetta che le due esplosioni siano state causate da ordigni quasi identici lasciati in sacchi e azionati a distanza. I dispositivi erano pieni di chiodi, riferisce l'emittente pubblica Kan, citando funzionari di polizia.

La vittima è uno studente di 16 anni: Aryeh Shtsupack. Secondo l'emittente Kan, Shtsupak aveva la cittadinanza canadese. Il giovane risiedeva nel quartiere di Har Nof, abitato a maggioranza da ebrei ortodossi, e frequentava una yeshiva, scuola dove si studiano principalmente la Torah ed il Talmud. Tra i feriti figura Naomi Pilichowski, figlia dell'editorialista del Jerusalem Post, Uri Pilichowski.

Il sindaco di Gerusalemme Moshe Lion, riferendosi ai terroristi, ha affermato che "non permetteremo che essi interrompano il nostro modo di vivere. E' necessario investire miliardi di shekel", ha aggiunto, per migliorare le condizioni dei residenti di Gerusalemme Est.

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, twitta: "L'Italia condanna con fermezza i vili attacchi terroristici a Gerusalemme. La violenza contro i civili è un atto criminale. Esprimo solidarietà al governo dello Stato d'Israele ed alle famiglie delle vittime".

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