giovedì 6 settembre 2018
Lo ha deciso la Corte Suprema. Finora i comportamenti omosessuali potevano costare fino a dieci anni di prigione
La sede della Corte Suprema di Nuova Delhi (Ansa)

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L'omosessualità non è più reato in India. La Corte Suprema indiana ha poco fa depenalizzato l'omosessualità, cancellando la sezione 377 del Codice Penale indiano che da 157 anni puniva come «offese contro natura» i comportamenti omosessuali. Lo scrive l'agenzia di stampa ANI. Finora essere gay poteva costare fino a 10 anni di prigione.

Il collegio, composto da cinque giudici, era presieduto da Dipak Misra. «Criminalizzare l'omosessualità è irrazionale e indifendibile», ha osservato il presidente, illustrando il verdetto. Un'analoga decisione della Alta Corte di Delhi, del 2009, era stata poi cancellata nel 2013 dalla stessa Corte Suprema, per poi tornare in agenda nel 2017.

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