giovedì 24 giugno 2021
Legati a un albero e uccisi a colpi di pietre. Poi i parenti della 18enne si sono resi irreperibili. Al villaggio tutti sapevano e osteggiavano la relazione
Massacrano la figlia e il fidanzato: lui era indù e dalit, lei musulmana

Ansa

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Una coppia di giovani indiani - lei 18 anni, lui 19 - è stata uccisa nel villaggio di Devara Hipparagi, nello stato del Karnataka, perché la famiglia di lei era contraria alla loro relazione. Il quotidiano The Indian Express scrive che, secondo il resoconto della polizia, i due sono stati sorpresi e massacrati dai familiari della ragazza, mentre erano appartati in un campo.

Il ragazzo, Basavaraj Madivalapaa Badiger, era di religione indù e di famiglia dalit (gli ex fuoricasta intoccabili) e lavorava come autista di un autorickshaw, mentre la ragazza - Davalbi Bandagisab Tambad - era di famiglia musulmana. Anupam Agarwal, il Commissario di Polizia del distretto, ha definito l'assassinio "un delitto d'onore". "Abbiamo raccolto testimonianze di vicini di casa e di altri familiari della ragazza", ha detto. "Tutti sapevano della loro relazione e la osteggiavano. La famiglia di Davalbi aveva anche minacciato il ragazzo e gli aveva ingiunto di allontanarsi dal villaggio".

"Li hanno legati con una corda a un albero e picchiati alla testa con delle pietre, sotto i miei occhi", ha detto agli inquirenti la madre del giovane, che era accorsa sul posto.

La polizia ha creato tre squadre per catturare i parenti della ragazza, che nel frattempo si sono resi irreperibili.

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