giovedì 25 agosto 2022
Si tratta della scuola agro-tecnica di Hagaz gestita dai religiosi lasalliani. Mentre a settembre anche la scuola tecnica Don Bosco di Dekemhare verrà acquisita dal governo
Il governo prende il controllo di un'altra scuola tecnica cattolica
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Il governo eritreo ha preso il controllo di una scuola tecnica cattolica. La notizia viene riportata dalla Bbc.
L’annesima «requisizione» da ormai tre d’anni, che ha toccato anche una trentina di strutture sanitarie. Si tratta della scuola agro-tecnica di Hagaz gestita dai Fratelli delle scuole cristiane, i religiosi lasalliani e da 23 anni fornisce formazione su macchine agricole, allevamento di colture e animali, conservazione del suolo.
La scuola è nota anche per la produzione di vini Shalku, grappa e marmellata, oltre di yogurt e formaggi, prodotti con il latte dei bovini lì allevati.

Un'altra scuola di formazione sempre gestita da religiosi cattolici, la scuola tecnica Don Bosco di Dekemhare, verrà acquisita dal governo eritreo entro settembre.

A partire dal 2019 il governo eritreo ha preso il controllo delle scuole secondarie e delle strutture sanitarie gestite da enti religiosi in tutto il Paese. Il governo del dittatore Isaias Afewerki, che regna incontrastato da quasi trent’anni ed è sopravvissuto anche alla sanguinosa guerra con l’Etiopia, ha citato un regolamento approvato nel 1995 per motivare la sua decisione, che limita le attività delle istituzioni religiose in tutto territorio eritreo.

I vescovi eritrei si sono opposti al regolamento, sostenendo che i servizi sociali della Chiesa non hanno mai agito in opposizione al governo. La Conferenza episcopale cattolica dell'Eritrea ha scritto al governo eritreo, affermando che "la vita della Chiesa è connessa al servizio del popolo" e i vescovi hanno ripetutamente invitato il governo eritreo a "coltivare una democrazia inclusiva e porre fine alle tattiche autoritarie".

Sempre stando a quanto riportato dalla Bbc, diversi analisti ritengono che gli ultimi sequestri siano una rappresaglia dopo l'appello della Chiesa cattolica per le riforme nello Stato a partito unico.

I cattolici costituiscono circa il 4% della popolazione dell'Eritrea. La chiesa cattolica è uno dei soli quattro gruppi religiosi autorizzati ad operare nel Paese, insieme ai gruppi eritrei ortodossi, evangelici luterani e sunniti. Tutti gli altri gruppi religiosi sono visti dal governo come agenti stranieri.

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