martedì 29 novembre 2022
Secondo l'ultimo censimento, quanti si dichiarano cristiani non superano il 46,2% degli abitanti, contro il 59,2 registrato nel 2011. Crescono musulmani e induisti
La società britannica è sempre più multiculturale e multietnica: in crescita quanti dichiarano di professare un credo religioso diverso da quello cristiano

La società britannica è sempre più multiculturale e multietnica: in crescita quanti dichiarano di professare un credo religioso diverso da quello cristiano - Reuters

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Diventano una minoranza nel Regno Unito i cristiani osservanti censiti, sullo sfondo delle tendenze legate al processo di secolarizzazione e a una società sempre più multiculturale e multietnica. Lo rivelano gli ultimi dati elaborati dall'Office for National Statistics (Ons) relativi al censimento condotto l'anno scorso nel Paese e riferiti in particolare a Inghilterra e Galles.

In queste due nazioni del Regno (che insieme assommano circa il 90% dell'intera popolazione britannica, pari a 67 milioni di persone), quanti si dichiarano cristiani non superano il 46,2% degli abitanti, contro il 59,2 registrato nel 2011. In cifra assoluta si passa da 33,3 milioni a 27,5 milioni.

D'altra parte, i britannici di fede musulmana dichiarata residenti in Inghilterra e Galles salgono dal 4,9% del 2011 al 6,5% (e ben oltre in città come Leicester e Birmingham a forte percentuale di immigrati). In crescita sono anche gli induisti (induista praticante è lo stesso primo ministro Rishi Sunak, di origini familiari indiane) e altre minoranze religiose. A Londra coloro che affermano di praticare fedi diverse dalle confessioni cristiane superano ormai il 25%.

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