L'epicentro, sulla costa nordest, è indicato con la stella - Ansa

E' rientrato l'allarme tsunami sul versante nord orientale del Giappone dopo la scossa di magnitudo 6.9 (all'inizio era stata stimata 7.2) verificatasi al largo della prefettura di Miyagi. Si tratta della stessa regione del Tohoku colpita dalla triplice catastrofe di 10 anni fa, adiacente alla prefettura di Fukushima.

Le autorità hanno segnalato il ferimento di tre persone coinvolte in lievi incidenti domestici, all'interno delle proprie abitazioni, le cui condizioni non risultano gravi. Nessun danno strutturale è stato riscontrato nei centri urbani di Miyagi, e il canale Nhk parla di condizioni "vicine alla normalità". I feriti sono due donne anziane nella prefettura di Miyagi, una colpita alla testa da una porta e l'altra alla spalla da un mobile, e una cinquantenne, nella vicina prefettura di Iwate, che cadendo si è tagliata la bocca.

La forte scossa ha causato un blackout temporaneo e la sospensione dei servizi di treni ad alta velocità nell'area. La Nuclear Regulation Authority ha affermato che non sono state rilevate anomalie nelle centrali nucleari della regione, compresa la centrale di Fukushima Daiichi, che ha subito i crolli durante il terremoto e lo tsunami del 2011.

L'epicentro del sisma, avvertito alle 10.09 italiane, è stato localizzato a una sessantina di chilometri al largo della città di Sendai, nella prefettura di Miyagi. Il Nord Est del Giappone era stato colpito il mese scorso da un altro forte terremoto che aveva causato decine di feriti.

Il Giappone si trova nel cosiddetto "anello di fuoco" del Pacifico, una zona a intensa attività sismica che si estende fino al Sud Est asiatico.