martedì 19 febbraio 2019
Il presidente Macron subito nel luogo dell'ennesimo misfatto, stasera manifestazioni in tutto il Paese. Nel 1918 gli episodi di intolleranza antisemita sono cresciuti del 74%.
Il presidente francese Macron in visita al cimitero dove sono state profanate le tombe ebraiche (Ansa)

Il presidente francese Macron in visita al cimitero dove sono state profanate le tombe ebraiche (Ansa)

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In Francia si torna a vivere un brutto momento di antisemitismo. Sabato era stato aggredito, in quanto ebreo, il filosofo e accademico di Francia Alain Finkielkraut. Era accaduto durante una manifestazione di gilet gialli. In relazione a quell'episodio, martedì sera è stato fermato un uomo: si tratta di Benjamin W., padre algerino e madre francese; si è recato spontaneamente in commissariato rispondendo a una convocazione degli inquirenti. L'inchiesta che lo riguarda è stata aperta per «offese in pubblico per origine, etnia, nazionalità, razza o religione».

E nella notte tra lunedì e martedì ignoti hanno profanato il cimitero ebraico di Quatzenheim, in Alsazia, una ventina di chilometri da Strasburgo. Sulle tombe, ottanta quelle prese di mira, sono state tracciate con lo spray nero delle svastiche.

Il Paese però reagisce. Il presidente Emmanuel Macron si è subito recato al cimitero dove si è registrato il triste episodio. Giungendo sul posto, nel primo pomeriggio. Il presidente, con la kippà e al fianco del rabbino capo di Francia, è rimasto in raccoglimento diversi minuti, nel silenzio assoluto. Poi ha deposto un sasso su una delle tombe oltraggiate. In seguito è andato al Memoriale della Shoah, mentre è prevista per le 19 la manifestazione unitaria contro l'antisemitismo.

«Prenderemo provvedimenti, faremo leggi, puniremo - ha detto il presidente fermandosi a parlare con la gente del paese - chi ha fatto questo non è degno della Repubblica. È con tutte le forze che abbiamo che daremo una risposta». «Può succedere ovunque - ha aggiunto il capo dello stato - ma non deve più accadere da nessuna parte».

Il mondo della politica francese si riunisce in piazza questa sera, appuntamento alle 19 a place de la Republique, per dire no all'antisemitismo, dopo il moltiplicarsi di atti antiebraici nel paese negli ultimi mesi.
Manifestazioni sono annunciate in tutto il Paese in diverse decine di città.

Di fronte all'aumento del 74% degli atti antisemiti nel 2018, alla recente scoperta di una croce uncinata sul volto di un ritratto di Simone Veil o gli insulti dei gilet gialli al filosofo Alain Finkielkraut, 14 partiti politici hanno dato appuntamento a francesi che vogliono ribadire il loro no all'antisemitismo.

Mentre il presidente Emmanuel Macron e i presidenti della Camere renderanno omaggio al Mamoriale della Shoah, saranno presenti alla marcia il premier Edouard Philippe e almeno 28 membri del governo fra ministri e sottosegretari. Hanno annunciato la loro presenza gli ex presidenti Francois Hollande e Nicolas Sarkozy, il capo dell'opposizione di destra (Les Republicains), Laurent Wauquiez, e il leader del Partito socialista Olivier Faure, fra gli organizzatori dell'evento.

Cortei simili sono annunciati in decine di città, da Lille a Digione, dove la manifestazione è stata organizzata dalla Lega per l'antirazzismo e l'antisemitismo (Licra). Non invitata Marine Le Pen e il suo Rassemblement National, presente ma in polemica con l'organizzazione Jean-Luc Melenchon della gauche radicale della France Insoumise.


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