lunedì 5 agosto 2019
Il bilancio è di 20 morti e 47 feriti. Un'auto si è lanciata contromano su altre vetture davanti all'istituto oncologico causando un'esplosione
Strage al Cairo. «È stata un'autobomba»
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L'esplosione davanti all'Istituto oncologico al Cairo «è un atto terroristico». Lo ha detto il presidente egiziano Fattah al Sisi, dopo che il ministero dell'Interno ha confermato che una delle auto coinvolte conteneva esplosivo e ha parlato per la prima volta di autobomba. Il bilancio provvisorio della strage è di 20 morti e 47 feriti.

Il fatto è avvenuto prima dell'alba. Secondo i primi accertamenti un'automobile si è lanciata a tutta velocità contromano nella strada su cui affaccia l'ospedale, nel distretto meridionale di al-Manya non lontano da piazza Tahrir, provocando l'impatto con altri veicoli, l'esplosione e l'incendio che ha interessato una vasta parte del nosocomio. L'esplosione è stata talmente violenta che è stata sentita anche a chilometri di distanza e ha fatto tremare i vetri delle abitazioni. L'impatto ha anche danneggiato le barriere di ferro lungo il Nilo.

Ad avere la peggio sono stati passanti e automobilisti, mentre i pazienti, rimasti illesi, sono stati trasferiti in un altro ospedale.

Il ministero dell'Interno ha ordinato lo stato di allerta «per gestire la situazione e assicurare la migliore assistenza possibile alle persone coinvolte».

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