mercoledì 16 novembre 2022
Il tycoon, rilanciando il suo slogan America First, ha scommesso ancora una volta che il partito repubblicano alla fine, seppur recalcitrante, si allineerà dietro la sua leadership
L'annuncio di Trump: mi ricandido alle presidenziali del 2024

Reuters

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Il guanto della sfida è lanciato, e non solo ai democratici di Joe Biden. Presentando la sua candidatura alla Casa Bianca per il 2024, Donald Trump ha scommesso ancora una volta che il partito repubblicano alla fine, seppur recalcitrante, si allineerà dietro la sua leadership.

In realtà due anni di attacchi senza riserve all'integrità del voto che ha portato alla sua sconfitta alle ultime presidenziali hanno lasciato il segno. Il vertici del Grand old party sono scettici, e la stampa e le tv conservatrici sono pronte a investire su candidati con un bagaglio politico e personale meno ingombrante. Persino buona parte degli elettori repubblicani (uno su quattro, stando ai sondaggi) ne ha abbastanza del magnate dei casinò e dei grattacapi, morali e soprattutto legali, che porta con sé.

Ma Trump va avanti. Alle prime ore di oggi in Italia ha annunciato ufficialmente la sua decisione di riconquistare la presidenza, con l'obiettivo di anticipare potenziali rivali repubblicani e di ottenere una rivincita sull’attuale inquilino democratico di Pennsylvania Avenue. L’annuncio, dalla sua tenuta di Mar-a-Lago in Florida, è arrivato una settimana esatta dopo le elezioni di metà mandato in cui i repubblicani hanno deluso le attese, non riuscendo a strappare il controllo al Senato ai liberal e ottenendo probabilmente solo una maggioranza risicata alla Camera (lo spoglio non è ancora terminato).

Parlando in diretta in prime time, in una sala tappezzata da dozzine di bandiere americane, Trump ha rilanciato il suo messaggio “America first”, l’America prima di tutto. "Per rendere di nuovo grande l'America, stasera annuncio la mia candidatura a presidente degli Stati Uniti", ha detto a una folla di donatori e sostenitori di lunga data. Per gran parte del discorso Trump si è astenuto dagli insulti ai leader democratici che hanno segnato le sue recenti apparizioni pubbliche, optando invece per una critica indiretta alla presidenza di Biden. "Due anni fa eravamo una grande nazione e presto saremo di nuovo una grande nazione", ha detto.

Ma c'è ancora molta strada da fare prima che il partito repubblicano selezioni formalmente il proprio candidato nell'estate del 2024, e le primarie sono a più di un anno di distanza. L'annuncio di Trump arriva dunque molto prima del solito anche in un Paese noto per le lunghe campagne presidenziali. Ma il tycoon aveva bisogno di agire alla svelta per difendersi da molteplici attacchi, a partire dalla minaccia di due potenziali sfidanti per la nomination del suo partito, l'astro nascente del Gop, il 44enne governatore cattolico della Florida Ron DeSantis, e 63enne ex vicepresidente Mike Pence, che proprio ieri ha pubblicato un libro nel quale accusa il suo ex capo di aver “messo in pericolo me e la mia famiglia e tutti coloro che erano in Campidoglio" il 6 gennaio con parole "avventate e sconsiderate”.

Con la discesa in campo, inoltre, Trump ha opposto uno scudo politico ai suoi problemi legali, tra i quali un'indagine penale sulla rimozione di documenti top-secret dalla Casa Bianca e l’inchiesta del Congresso sul suo ruolo nell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.

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