lunedì 14 settembre 2020
A lanciare l'allarme è il direttore per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della Sanitò, Hans Kluge. Nel mondo registrato il nuovo record di contagi giornalieri: 307.930. Superati i 920mila morti
Un uomo si sottopone al test per il Coronavirus in Bosnia ed Erzegovina

Un uomo si sottopone al test per il Coronavirus in Bosnia ed Erzegovina - Ansa

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L'Organizzazione mondiale della Sanità prevede un autunno molto duro sul fronte Coronavirus. In Europa, in particolare, si prevede un aumento dei decessi tra ottobre e novembre a causa del Covid-19. A delineare il quadro della situazione è il direttore per l'Europa dell'Oms , Hans Kluge, all'agenzia Afp. Ma anche nel resto del mondo c'è un peggioramento. È stato infatti registrato il nuovo record giornaliero di casi. Secondo l'Organizzazione i contagi globali sono stati 307.930 nelle ultime 24 ore di cui 49mila soltanto in Europa. Si tratta del livello più alto in assoluto dall'inizio della pandemia. Il precedente record giornaliero era stato segnato il 6 settembre scorso quando le infezioni erano state 306.857. "Non siamo affatto fuori dai guai", ha detto il direttore generale Ghebreyesus riferito al Vecchio Continente, aggiugendo che il numero medio giornaliero di casi nella regione è ora superiore a quello del primo picco di marzo. Complessivamente poi, i casi hanno superato i 29 milioni secondo i dati della Johns Hopkins University. Il bilancio dei morti a livello globale ha invece superato quota 920mila.

Intanto in Israele inizierà venerdì prossimo il lockdown, si tratta del secondo facendo così del Paese di Netanyahu il primo al mondo a reintrodurre la chiusura totale che durerà tre settimane. In Francia i nuovi contagi calano: sono 7.183 in 24 ore dopo il picco di +10.000 registrato due giorni fa. In Gran Bretagna da oggi è in vigore la stretta sulla regola del 6 per gli incontri tra persone. Gli Stati Uniti si avvicinano a quota 195mila morti.

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