sabato 22 maggio 2021
Li ha annunciati il presidente della Repubblica democratica del Congo. Farebbero parte di bande, ma dietro di loro ci sarebbe un'organizzazione
Luca Attanasio

Luca Attanasio - Ansa/Facebook

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Per l'assassinio nella Repubblica democratica del Congo dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell'autista Mustapha Milambo "ci sono sospetti che sono stati arrestati e vengono interrogati". Lo ha detto il presidente congolese Félix Tshisekedi, citato dal quotidiano congolese Actualité.

"Al di là di questi sospetti - afferma il presidente -, c'è sicuramente un'organizzazione. Sono coupeurs de route organizzati in bande. Hanno sicuramente dei protettori. Dobbiamo mettere tutti gli elementi in fila. Abbiamo la collaborazione dei servizi italiani e stiamo lavorando duramente".

Il presidente si è detto sconvolto dalla morte dell'ambasciatore che conosceva "personalmente". "È stato drammatico perché conoscevo personalmente questo ambasciatore. La sua morte mi ha sconvolto molto. Mi motiva di più a cercare i sospetti e soprattutto a mettere fine a queste sacche di violenza nell'est del Paese".

Il diplomatico fu ucciso il 22 febbraio scorso in un agguato a nord di Goma, vicino al parco nazionale dei Virunga e al confine con il Ruanda, insieme alla sua guarda del corpo a all'autista, Mustapha Milambo. Ferito all'addome, Attanasio morì poco dopo all'ospedale Onu di Goma.

Sono tre le indagini attive: l'iniziativa del Dipartimento per la sicurezza delle Nazioni Unite, quella delle autorità italiane e quella della Repubblica democratica del Congo

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