martedì 9 luglio 2019
Dai fondi dell'8x1000 un aiuto in favore della popolazione. A 7 milioni di persone manca il cibo, 1,9 milioni sono gli sfollati e 2,3 milioni i profughi fuggiti nei Paesi vicini.
Sud Sudan, il campo profughi di Abayok (Ap, 2017)

Sud Sudan, il campo profughi di Abayok (Ap, 2017)

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La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha deliberato, per il quarto anno consecutivo, uno stanziamento di un milione di euro dai fondi 8x1000, in favore della popolazione del Sud Sudan, "ancora vittima di una delle peggiori crisi umanitarie del pianeta", sottolinea la Conferenza episcopale riferendo che sono sette i milioni di persone a cui manca il cibo, 1,9 milioni gli sfollati, 2,3 milioni i profughi fuggiti nei Paesi limitrofi.

"Nonostante gli accordi di pace, infatti, in alcune zone - sottolinea la Cei - non cessano le violenze sui civili da parte di milizie e forze governative".

Dalla firma degli accordi nel 2018 ad oggi ci sono stati più di 100 morti accertati e 56mila persone sono fuggite dai loro villaggi rifugiandosi altrove nel paese o in Uganda. Complessivamente dal 2013 le stime parlano di almeno 380.000 vittime. "La guerra ha provocato ferite e danni profondissimi a un Paese che già era tra i più impoveriti al mondo, nonostante le sue ricchezze naturali", conclude la Cei.

LA PREGHIERA DI PAPA FRANCESCO PER IL SUD SUDAN

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