giovedì 1 ottobre 2020
La commissione per i dibattiti presidenziali ha annunciato che intende modificare le regole dei prossimi confronti. Tra le ipotesi la possibilità di spegnere i microfoni dei candidati
Chris Wallace, giornalista della Fox, non è riuscito a far rispettare l'ordine di intervento ai due candidati durante il primo dibattito

Chris Wallace, giornalista della Fox, non è riuscito a far rispettare l'ordine di intervento ai due candidati durante il primo dibattito - Reuters

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A poco più di un giorno dal primo, caotico faccia a faccia in tv tra i candidati alla Casa Bianca, la Commissione per i dibattiti presidenziali corre ai ripari. Con un comunicato l'ente americano ha annunciato di voler adottare misure che consentano uno svolgimento più ordinato dei prossimi confronti, per evitare le sovrapposizioni e le interruzioni che hanno reso incomprensibili al pubblico a casa diversi passaggi e che neanche i ripetuti rimproveri del moderatore Chris Wallace sono riusciti a frenare. "Il dibattito della scorsa notte - si legge nella nota - ha messo chiaramente in evidenza che ulteriori misure dovrebbero essere aggiunte al format dei restanti dibattiti per assicurare un'ordinata discussione sui temi".

La Commissione "esaminerà attentamente le modifiche da adottare" e le annuncerà "a breve". Secondo fonti di Cbs News, tra le misure allo studio ci sarebbe anche la possibilità per il moderatore di spegnere i microfoni dei candidati qualora uno dei due tenti di interrompere l'altro. Una soluzione che non convince Wallace, secondo il quale togliere così la parola a Trump o a Biden potrebbe essere irrispettoso. "Dobbiamo ricordare che entrambi i candidati hanno il sostegno di decine di milioni di americani", ha detto al New York Times. Il conduttore del primo dibattito ha anche aggiunto che pur spegnendo il microfono di Trump, il presidente avrebbe comunque potuto continuare a interrompere Biden e la sua voce si sarebbe potuta sentire dal microfono dell’avversario.

Accuse e ironie: il dibattito prosegue sui social

Fuori dalle mura della Case Western Reserve University di Cleveland, il dibattito tra i due candidati è proseguito a distanza su Twitter. Trump ha prima criticato il giornalista Chris Wallace, poi ha attaccato Biden dicendo che "distruggerà il Paese". "Chris ha avuto una serata difficile" e "Due contro uno non è stato sorprendente, ma divertente", il contenuto di alcuni tweet del presidente. Biden è invece tornato sul passaggio più controverso della serata, quando a Trump è stato chiesto di prendere le distanze dai suprematisti bianchi e il tycoon ha tentennato puntando il dito contro la sinistra e il movimento di protesta di sinistra "Antifa", dicendo ai Proud Boys - noti estremisti di destra - di "stare indietro e stare pronti". "Non c'è un altro modo di dirlo: il presidente degli Stati Uniti ha rifiutato di prendere le distanze dai suprematisti bianchi nel dibattito della scorsa notte", ha twittato Biden.

Entrambi hanno in programma una serie di appuntamenti nei cosiddetti "Swing States", gli stati centrali per assicurarsi la Casa Bianca perché garantiscono un numero maggiore di delegati. Trump ha puntato sul Minnesota con una raccolta fondi a Shorewood e un comizio a Duluth, mentre Biden ha iniziato un tour in treno, di otto tappe, che dall'Ohio si concluderà in Pennsylvania.

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