venerdì 30 novembre 2018
Mosca: il no di Trump al'incontro con Putin per motivi di «politica interna». Intanto Kiev chiude le frontiere a tutti i rissi dai 16 ai 60 anni
Donald Trump e la moglie Melania all'arrivo a Buenos Aires (Ansa)

Donald Trump e la moglie Melania all'arrivo a Buenos Aires (Ansa)

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L'escalation delle tensioni tra Ucraina e Russia, la disputa commerciale tra Stati Uniti, Cina e altri Paesi e lo scandalo per l'omicidio del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi, saranno al centro del vertice del G20 che si apre oggi a Buenos Aires. Si prevedono dimostrazioni di massa, con decine di migliaia di persone che hanno annunciato proteste nella capitale argentina contro la globalizzazione e la crisi economica.

Ieri Trump ha annullato un incontro bilaterale in programma con Vladimir Putin, perché Mosca ha rifiutato di rilasciare i marinai di tre navi ucraine intercettati dalle forze armate russe domenica scorsa nel Stretto di Kerch. Il leader statunitense si incontrerà invece con il suo omologo cinese, Xi Jinping, per discutere della disputa commerciale crescente tra le due maggiori potenze nel mercato mondiale. Nel frattempo, Ottawa ha confermato che il nuovo accordo commerciale tra Canada, Stati Uniti e Messico sarà firmato venerdì a Buenos Aires. Tuttavia, l'Accordo Stati Uniti-Messico-Canada (Usmca) dovrà ancora essere ratificato dall'organo legislativo di ciascun Paese. Anche il principe ereditario dell'Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, è presente da ieri al summit, ma la sua presenza fra gli altri leader sarà offuscata dalle accuse che lo riguardano rispetto all'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi avvenuto al consolato saudita a Istanbul il mese scorso.

Jet di Merkel in panne: «Non è sabotaggio»

L'Aeronautica militare tedesca ha escluso che vi sia un sabotaggio dietro il guasto aereo sul jet di Stato di Angela Merkel, con cui la cancelliera avrebbe dovuto raggiungere il G20 in Argentina. "Non vi è alcun indizio di una pista criminale", ha affermato un portavoce. La cancelliera e il suo ministro delle finanze hanno dovuto pernottare a Bonn e arriveranno in ritardo al vertice. In un primo momento non si era esclusa la pista terroristica, compresa l'ipotesi di un cyberattacco. Il premier italiano Giuseppe Conte al termine del bilaterale con il presidente argentino Mauricio Macri ha dichiarato che il vertice riguarda «le sfide più importanti e stimolanti» del momento. In un mondo «frammentato», ha aggiunto, bisogna mantenere la «coesione nella comunità internazionale per reggere queste sfide».

Mosca: no di Trump a vertice con Putin per «politica interna»

La situazione politica interna negli Stati Uniti è la vera ragione della decisione di Donald Trump di annullare l'incontro con il leader russo Vladimir Putin. Lo ha precisato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. «La provocazione dell'Ucraina nello stretto di Kerch è stata la vera ragione della cancellazione dell'incontro? Abbiamo ascoltato la spiegazione ufficiale e ne abbiamo preso atto», ha detto. «Ma è vero? Penso che la vera ragione sia radicata nella situazione politica interna negli Stati Uniti», ha aggiunto. Ieri Donald Trump, che prima aveva salutato positivamente l'incontro al G20 con Putin, ha scritto su Twitter: «Considerato il fatto che le imbarcazioni e i marinai non sono ritornati all'Ucraina dalla Russia, ho deciso che sarebbe meglio per tutte le parti coinvolte di cancellare il mio previsto incontro in Argentina con il presidente Vladimir Putin». A far desistere Trump, ha spiegato l'ufficio stampa della Casa Bianca, è stata una conversazione da lui avuta, mentre si trovava sull'Air Force One, con il capo del Dipartimento di Stato, Mike Pompeo, il capo di gabinetto, John Kelly, e il Consigliere per la sicurezza, John Bolton.

Kiev: frontiere chiuse a tutti i russi tra i 16 e i 60 anni

Intanto, dopo il rifiuto di ieri di Mosca di rilasciare i 24 marinai delle tre navi ucraine intercettate domenica dalle Forze armate russe nello Stretto di Kerch, l'Ucraina ha vietato a tutti gli uomini russi tra i 16 e i 60 anni l'ingresso nel Paese. Lo ha reso noto su Twitter il presidente ucraino Petro Poroshenko. Le restrizioni sono state decise per impedire ai russi di formare distaccamenti di «eserciti privati» che rispondano alle forze armate russe. Mosca, invece, si è detta preoccupata che «il conflitto civile possa inghiottire l'intera Ucraina in seguito alla dichiarazione di legge marziale». Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

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