giovedì 28 ottobre 2021
Secondo fonti tigrine nell'incursione aerea è stata colpita un'abitazione civile: tra le sei vittime ci sarebbero tre bambini. Per Addis Abeba era invece una struttura militare
Un'abitazione devastata dai bombardamenti del capoluogo del Tigrai, Macallè

Un'abitazione devastata dai bombardamenti del capoluogo del Tigrai, Macallè - Reuters

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Un nuovo raid aereo ha colpito Macallè, capoluogo della regione etiope del Tigrai, dopo che attacchi simili sono stati condotti per vari giorni la scorsa settimana. Un portavoce tigrino, Nahusenay Belay, ha dichiarato che l’attacco dell’Aviazione militare ha colpito una «abitazione civile» e ha ucciso sei persone, tra cui tre bambini, ferendone oltre venti.
Un portavoce del governo di Addis Abeba, Legesse Tulu, ha affermato che l’attacco aereo ha preso di mira un luogo usato dalle forze tigrine per produrre e riparare armi. Il sito, ha aggiunto, fa parte di un complesso che appartiene a Mefsin Industrial Engineering, già colpito la scorsa settimana.

Una casa ridotta in macerie a Macallè

Una casa ridotta in macerie a Macallè - Reuters

Anche nei casi precedenti il governo centrale aveva detto che i raid erano stati condotti su obiettivi militari, mentre le forze tigrine hanno parlato di strutture civili, tra cui fabbriche e cliniche devastati dalle bombe degli aerei di Addis Abeba. Nel frattempo, continuano i combattimenti nella regione etiope di Amhara, dopo che il governo del premier Abiy Ahmed ha lanciato un’offensiva di terra, nonostante le richieste internazionali di un cessate il fuoco.

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