sabato 26 giugno 2021
In una nota di "Domande e risposte" sul sito della Conferenza episcopale viene chiarito che il documento sull'Eucarestia in preparazione non è legato alla questione della possibilità di comunicarsi
I vescovi: «Nessuna intenzione di negare la comunione ai politici»

Siciliani

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Con una nota di Domande e risposte pubblicata sul sito della Conferenza episcopale statunitense, i vescovi fanno chiarezza sulla questione della comunione ai politici scrivendo che "non è mai stata intenzione della Conferenza episcopale americana votare o anche discutere sull'eventualità di proibire ad alcuni politici la comunione".

Sul loro sito i vescovi americani rispondono a tutte le possibili domande sulla decisione di stendere un documento sul significato dell'Eucarestia nella vita della Chiesa, decisione presa a stragrande maggioranza dei votanti nell'assemblea plenaria virtuale di metà giugno.

Il documento, era emerso in un primo momento, includerà anche un “invito speciale” per quei cattolici in posizione di leadership a testimoniare la fede. E questo aveva sollevato animate discussioni negli Stati Uniti, all’interno e all’esterno della Chiesa, con presuli che avevano ribadito la necessità di prendere una posizione rispetto a un «presidente cattolico che si oppone agli insegnamenti della Chiesa», con riferimento alla posizione del presidente Joe Biden personalmente contrario all'aborto, ma pro choice, cioè favorevole alla libera scelta delle donne e alla possibilità che la legge regolamenti l'interruzione volontaria della gravidanza.

Il testo del documento della conferenza episcopale Usa dovrà comunque essere votato alla plenaria del prossimo novembre e la sua approvazione dipenderà dal parere favorevole di due terzi dei vescovi.

Le Domande e risposte dei vescovi

La nota appena pubblicata comincia con la domanda "Perché i vescovi stanno facendo questo in questo momento?". La risposta è che "da tempo i vescovi sono preoccupati del declino nella comprensione dell'Eucarestia e nella fede che hanno nella comunione i fedeli cattolici". Nasce da qui - si legge ancora sul sito - il piano strategico, che durerà fino al 2024, intitolato "Creati di nuovo dal corpo e dal sangue di Cristo, fonte della nostra vita e della nostra speranza". Quindi la preoccupazione dei vescovi "che amano profondamente l'Eucarestia" dura da tempo e non è legata alla questione della comunione a politici cattolici.

Alla domanda "La Conferenza episcopale pubblicherà una direttiva che punta a togliere la possibilità di comunicarsi ad alcuni politici?" i vescovi rispondono con un "No". "Non vi sarà alcuna direttiva in questa direzione ma i vescovi intendono aumentare la consapevolezza dell'Eucarestia tra i fedeli e della sua capacità di avvicinarci a Dio".

Il Domande e risposte sul sito della Conferenza episcopale si conclude con la questione del coinvolgimento del Vaticano. Alla domanda "Il Vaticano ha detto ai vescovi di non continuare con la stesura del loro documento sull'Eucarestia?" la Conferenza episcopale risponde con un altro deciso "No". "La Santa Sede", si legge, "ha incoraggiato i vescovi a impegnarsi nel dialogo e nella consultazione. L'incontro della scorsa settimana è stata la prima parte del processo. È importante notare che collaborazione e consultazione tra i vescovi saranno la chiave nella stesura del documento".

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