sabato 14 novembre 2015
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"Tiravano all'impazzata" racconta Frédérick Nowak, uno degli spettatori della sala Bataclan a Parigi dove sono state uccise 82 persone. Ha delle striature di sangue sul torso e una coperta termica addosso. Ricorda: "Tante urla, tanto panico, tutti si sono buttati a terra. Poi hanno cominciato a sparare all'impazzata, li ho visti sparare alla gente distesa a terra. Abbiamo cercato tutti di scappare".Nella storica storica sala da ballo, 1.500 persone stavano seguendo un concerto del gruppo californiano Eagles of Death Metal. Un'ora dopo l'inizio dell'esibizione rock, la musica è stata sostituita dal crepitare dei kalashnikov. Quattro terroristi con il volto coperto da un maschera nera hanno iniziato con calma fredda e sanguinaria a sparare  metodicamente sulla folla. Un testimone ha riferito che uno dei quattro urlava: "È colpa di François Hollande. È colpa del vostro presidente, non avrebbe dovuto intervenire in Siria", riferimento ai raid aereicontro i jihadisti iniziati a fine settembre.A mezzanotte e mezzo è scattato il blitz della polizia durato meno dimezz'ora. Tre terroristi hanno fatto deflagrare la cintura esplosivache celavano sotto le vesti mentre l'ultimo è stato ucciso dalleteste di cuoio.
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