sabato 10 gennaio 2015
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"È un dolore immenso che anche quest'ultimo attentato scatena nel cuore dell'umanità. Tutto il mondo deve sentirsi colpito". Lo ha detto il cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana a proposito degli attentati di Parigi. "Questi uomini brutali sanno che la storia non si può fermare e quindi sono di per sé perdenti", ha osservato il presidente della Cei. "La storia della cultura dei valori e delle giuste libertà non può essere fermata da nessuna violenza e da nessun brutalità tantomeno esibita. È una violenza esibita per spaventare perchè sono spaventati dalla storia", ha detto ancora Bagnasco. "L'Occidente si è sempre di più appiattito verso il nulla" di ideali e valori e "quando c'è il nulla ideologie forti, turpi possono avere buon gioco". Ha poi aggiunto il cardinale, osservando che l'Occidente deve trarne "una lezione". "L'Occidente deve imparare molto meglio che cosa vuol dire essere liberi nel rispetto - ha spiegato Bagnasco -. È una lezione che a mio avviso la cultura occidentale deve prendere attentamente perché si sta svuotando e laddove la cultura si svuota è l'animo dei popoli che si svuota e ideologie turpi, fanatiche, fondamentaliste e brutali che disprezzano la vita umana possono presentarsi in modo suggestivo all'anima di persone e avere un fascino truce e turpe, ma che può apparire meritevole della propria vita". "Questo è un dinamismo su cui l'Occidente deve riflettere. Dove c'è il vuoto qualcosa arriva. Bisogna - ha sottolineato il presidente della Cei - creare la pienezza di ideali e di valori veri, invece l'Occidente si è sempre di più appiattito verso il nulla e quando c'è il nulla ideologie forti e turpi possono avere buon gioco".
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