venerdì 10 gennaio 2020
L'adolescente, che ha tentato la fuga dalla sua terra, è stato identificato. Recuperati i video delle telecamere dell'aeroporto di partenza nei quali lo si vede afferrare il carrello
Aeroporto di Parigi

Aeroporto di Parigi - Archivio Ansa

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Aveva 14 anni e si chiamava Ani Guibahi Laurent Barthélémy il ragazzino trovato morto l'8 gennaio scorso nel carrello di atterraggio di un aereo Air France arrivato a Parigi da Abidjan, in Costa d'Avorio. Lo riferisce il ministero dei Trasporti ivoriano in un comunicato.

"Ani Guibahi Laurent Barthélémy, nato il 5 febbraio del 2005 a Yopougon, era allievo della classe 4a in una scuola situata a Niangon Lokoua e l'identità è stata confermata dai genitori", si legge nella nota. Il ministero, a partire dall'8 gennaio, ha istituito una commissione investigativa presieduta dal direttore generale dell'Autorità nazionale per l'aviazione civile, che comprendeva, oltre all'Anac, la polizia nazionale, la gendarmeria nazionale, l'Ambasciata francese, Air France e Avisecure.

Secondo quanto emerso dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, precisa la nota, "Laurent Barthélémy ha afferrato il carrello quando l'aereo stava per decollare alle 22.55".

Il governo, oltre a rinnovare il cordoglio alla famiglia, "rassicura gli utenti e gli operatori dell'aeroporto di Abidjan sul fatto che le circostanze di questo dramma non rischiano di mettere in discussione gli importanti risultati ottenuti che hanno portato a certificazioni di sicurezza in aeroporto", specificando inoltre di essersi impegnato "a rafforzare ulteriormente le disposizioni di sicurezza nell'area". La burocrazia, in qualche modo, riesce sempre a prendere il sopravvento sulla drammaticità della vita.



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