mercoledì 11 luglio 2018
Sempre più incandescente la vigilia delle elezioni politiche del 25 luglio. Nel mirino l'Awami National Party (Anp), partito già colpito per la sua opposizione ai taleban, che hanno rivendicato
L'attentato è avvenuto ieri sera a Peshawar (Ansa)

L'attentato è avvenuto ieri sera a Peshawar (Ansa)

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È di almeno 20 morti e 63 feriti in Pakistan il bilancio di un attacco kamikaze contro un comizio elettorale avvenuto ieri sera a Peshawar, nel nordovest del Paese, e rivendicato dai taleban. Lo riferisce il capo della polizia della città, Qazi Jameel. L'attentato, quello con più vittime avvenuto dall'inizio della campagna elettorale per le legislative del 25 luglio, è avvenuto durante un incontro dell'Awami National Party (Anp), partito già preso di mira dagli islamisti per avere manifestato la sua opposizione a gruppi come i taleban.

Fra le vittime c'è un influente politico locale, Haroon Bilour, uno dei candidati dell'Anp. Secondo la ricostruzione, il kamikaze aveva circa 16 anni e aveva su di sé otto chilidi esplosivi e 3 chili di viti e bulloni che si sono trasformati in proiettili dopo la detonazione dell'esplosivo. L'attacco è stato rivendicato da un portavoce del gruppo Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP), cioè i taleban pachistani.

Questa mattina, come prevede la tradizione islamica, si sono già svolti a Peshawar i funerali delle vittime. Centinaia le persone che hanno partecipato alla cerimonia.

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