venerdì 24 giugno 2022
Biden: «Sono deluso, si è deciso di colpire l’autorità di New York nel proteggere i suoi cittadini». Canta vittoria la Nra, la lobby delle armi
Nessuna restrizione. Armi in vendita negli Stati Uniti

Nessuna restrizione. Armi in vendita negli Stati Uniti - Reuters

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La Corte Suprema americana, a maggioranza di nomina repubblicana, ha bocciato le restrizioni al porto di armi a New York. Il Secondo emendamento, affermano i nove saggi, si «applica anche fuori dalla propria abitazione». Con questa decisione la Corte consacra di fatto il diritto al porto di armi. Con sei voti a favore e tre contrari, la Corte Suprema ha così dichiarato anticostituzionali le stringenti regole vigenti a New York sulle armi schierandosi di fatto a sostegno di chi chiede una maggiora diffusione delle armi.

«Sono profondamente deluso», ha subito commentato del presidente Usa, Joe Biden. «Dal 1911 – ha aggiunto – lo Stato di New York ha richiesto agli individui che portavano un’arma di provare il bisogno di farlo. Più di un secolo dopo la Corte Suprema ha deciso di colpire l’autorità di New York nel proteggere i suoi cittadini. Questa decisione contraddice sia il senso comune sia la Costituzione, e deve profondamente preoccupare tutti noi».

I saggi hanno stabilito che la «giusta causa» prevista a New York per le armi viola la Costituzione perché l’emendamento protegge i diritti degli individui di portare un’arma con sé fuori casa per autodifesa». La norma di New York bocciata prevedeva la necessità di avere una licenza per portare un’arma in pubblico. La decisione apre così di fatto la strada alla possibilità che un maggior numero di persone possano portare armi in strada, ovunque. Così come cambierà le leggi a New York dove erano in crescita gli arresti per il possesso illegale di armi.

La sentenza arriva a poche settimane dalle stragi di Buffalo, nello Stato di New York, e Uvalde, Texas. E proprio mentre in Senato la legge sulla riduzione delle armi in circolazione, (390 milioni sono in mano a privati), aveva compiuto passi in avanti e va verso l’approvazione.

Protesta dopo le ultime stragi nelle scuole. Non tutti gli americani sono favorevoli alle armi facili, fucili mitragliatori compresi

Protesta dopo le ultime stragi nelle scuole. Non tutti gli americani sono favorevoli alle armi facili, fucili mitragliatori compresi - Ansa

Non si è fatta attendere neanche la reazione della Nra, la lobby delle armi, che non ha mancato di manifestare la moderazione che la contraddistingue: «La Corte Suprema ha stabilito che le restrizioni sulle armi a New York sono incostituzionali, vittoria!», si leggeva sull’account Twitter. Ma se per la governatrice di New York, Kathy Hochul, il pronunciamento è «vergognoso», appare però ancora più pesante la pietra tombale posta dai togati. «Ulteriori rischi» e una «strada aperta a un’ondata di violenza» sono anche le amare considerazioni del sindaco di New York, l’ex poliziotto Eric Adams.

La seduta della Corte Suprema si è chiusa anche senza alcuna decisione sull’aborto. L’appuntamento è per oggi, quando è in calendario una nuova riunione straordinaria: sono ancora 9 casi su cui deve pronunciarsi.

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