giovedì 11 luglio 2019
L'appello di Medici con l’Africa Cuamm: il 90% dei malnutriti non arriva in ospedale e senza l’acqua crescono le infezioni
Medici con l’Africa Cuamm

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Raccolti di grano andati persi, donne e bambini gravemente malnutriti, uomini costretti ad abbandonare i villaggi per andare in cerca di acqua e foraggio per il bestiame a Nord. «Anche l’ospedale di Chiulo da diversi mesi è senza acqua corrente, con ripercussioni molto gravi sul livello di igiene che è possibile garantire e sulla qualità delle cure per i pazienti» è la denuncia di Carlo Caresia, medico capo-progetto dell’intervento di Medici con l’Africa Cuamm a Chiulo, in Angola.

Nel Sud del Paese, nelle provincie di Cunene, Huila e Namibe, da oltre sei mesi perdura uno stato di emergenza dovuto alla siccità, con ripercussioni molto serie sulle condizioni di salute della popolazione locale, in particolare dei bambini. Medici con l’Africa Cuamm ha lanciato un appello: c’è bisogno di aiuto per contrastare la malnutrizione, garantire acqua pulita e altri interventi urgenti per migliorare le condizioni dell’ospedale di Chiulo, che si trova al centro dell’area interessata dall'emergenza siccità.

La provincia di Cunene, dove sorge l’ospedale di Chiulo,è un'area semidesertica, in cui tradizionalmente si alternano periodi secchi a periodi di pioggia, durante i quali si riempiono i pozzi e le cisterne d’acqua. Negli ultimi anni però le precipitazioni sono state sempre meno frequenti e abbondanti e quest’anno la stagione delle piogge è praticamente saltata: «Come si temeva, a stagione secca inoltrata - ha spiegato ancora il medico capo-progetto -, si vedono i risultati della mancanza di acqua. Nei villaggi, spesso molto lontani dall'ospedale, è in corso la vera emergenza».

Nel pieno della stagione secca, il governo dell’Angola stima che 2,3 milioni di persone oggi debbano fronteggiare una situazione di insicurezza alimentare: di questi, oltre 490.000 sono bambini con meno di cinque anni. Secondo i dati Unicef, in Cunene il tasso di malnutrizione acuta è raddoppiato negli ultimi mesi: dal 3,7% della stagione delle piogge, al 7% attuale, con oltre 8.000 bambini gravemente malnutriti, che si aggiungono ai 20.000 della provincia di Huila.
Di questi bambini, pochissimi arrivano in ospedale per farsi trattare: si stima che nell’unità malnutriti dell’ospedale di Chiulo arrivi meno del 10% dei casi attesi.

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