sabato 15 ottobre 2016
​Colpita anche un'ambulanza, ucciso l'autista. Feriti due medici. L'allarme di Medici senza frontiere. Ospedali attaccati 27 volte da luglio.
Aleppo Est, ancora bombe su 4 ospedali
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Si continua a morire ad Aleppo Est, nei quartieri in mano ai ribelli assediati dall'esercito siriano. Da venerdì sera, rende noto Medici senza Frontiere, in 24 ore quattro ospedali e un'ambulanza sono stati colpiti da bombardamenti siriani e russi, almeno due medici sono rimasti feriti e l'autista del veicolo è deceduto. È stato, dicono, il peggior danno alle strutture sanitarie provocato dagli attacchi aerei siriani e russi dopo l'interruzione del cessate il fuoco a fine settembre. MANCANO I MEDICI. Fino a venerdì, erano rimasti solo 35 medici, di cui 7 chirurghi con le capacità necessarie per curare i feriti di guerra, per una popolazione  assediata di circa 250.000 persone. Sono dati della Direzione della Sanità. Dall'inizio dell'assedio, a luglio, gli ospedali sono stati colpiti 27 volte e non un singolo ospedale in questo periodo è rimasto intatto. All'inizio della settimana la Direzione della Sanità ha dichiarato che erano rimaste solo 11 ambulanze ancora funzionanti e che a causa del blocco mancano pezzi di ricambio per le riparazioni. Un piccolo numero di veicoli per il trasporto dei feriti è gestito da volontari e Ong.

Autobus come barricate nel quartiere est di Bab al-Hadid (Lapresse) MSF: ALEPPO STA COLLASSANDO. "La campagna di bombardamenti indiscriminati ha preso una chiara svolta verso il peggio" dichiara Carlos Francisco, capo missione Msf per la Siria. "Il ritmo degli attacchi sta soffocando la scarsa capacità di cure che il sistema sanitario è ancora in grado di offrire, in una città che sta rapidamente collassando, giorno dopo giorno, ora dopo ora. Danneggiando i pochi luoghi rimasti dove si possono salvare delle vite, la Siria e la Russia stanno spremendo la vita fuori da Aleppo Est".

Veduta di Aleppo, il 12 ottobre. Sullo sfondo la storica Cittadella (Lapresse) Ad Aleppo Est, Msf sostiene 8 ospedali. Gestisce sei strutture mediche nel nord della Siria e supporta oltre 150 centri sanitari e ospedali in tutto il paese, molti dei quali nelle aree assediate.

L'effetto dei bombardamenti, immagini da drone, 12 ottobre (Lapresse) STRAGI QUOTIDIANE. Quest'ultimo episodio di distruzione avviene nell'ambito di un'intensificazione della campagna di bombardamenti contro la seconda città siriana, che ha visto almeno 62 persone uccise e 467 ferite, tra cui 98 bambini, solo tra l'11 e il 13 ottobre, secondo rapporti ottenuti dalla Direzione della Sanità e dal centro forense di Aleppo Est. Questi dati possono essere sottostimati perché molte famiglie stanno seppellendo i propri cari direttamente, invece di portare i corpi negli ospedali.
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