martedì 19 luglio 2016
Chiesta l'estradizione dagli Usa del religioso Fethullah Gulen considerato l'autore della rivolta. Salgono a 9.322 le persone arrestate, 237 nell'ufficio del presidente.  
Tentato golpe, Erdogan: volevano uccidermi
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La Turchia ha chiesto agli Stati Uniti di arrestare il religioso Fethullah Gulen, che vive in Pennsylvania, perché "tutte le prove mostrano che il tentato golpe è stato organizzato su sua volontà e ai suoi ordini". Così il ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag. I servizi segreti turchi informarono i vertici dell'esercito sulla preparazione di un tentativo di golpe alle 4 di venerdì pomeriggio, diverse ore prima del suo inizio. Lo scrivono in un comunicato ufficiale le stesse Forze armate di Ankara, in cui si ribadisce anche l'accusa alla presunta organizzazione terroristica che fa capo a Fethullah Gulen. Intanto si va delinando il film del tentato golpe. "Se fossi rimasto" nel resort di Marmaris "10 o 15 minuti in più, sarei stato ucciso o catturato" ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ripercorrendo in un'intervista tv la notte del fallito golpe. "Alcuni media internazionali hanno visitato la Pennsylvania", dove risiede l'imam e magnate Fethullah Gulen, che la Turchia accusa di essere dietro al fallito golpe. "Ora, io vorrei chiedere a questi media: se avessero intervistato Bin Laden quando le torri gemelle sono state attaccate, cosa avreste pensato?". "Che lo vogliano o meno, ricostruiremo la caserma ottomana, il primo teatro dell'opera al posto del Centro Culturale Ataturk e una moschea a piazza Taksim": così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a una folla di sostenitori davanti alla sua residenza sulla sponda asiatica di Istanbul, rilanciando il progetto di modifica di piazza Taksim, che aveva scatenato nel 2013 la rivolta di Gezi Park. Nel comunicato, l'esercito turco sostiene anche che tutti gli elementi responsabili del tentato golpe sono stati eliminati in Turchia entro le 16 di domenica. Le Forze armate aggiungono poi che "la necessaria risposta è stata data alle serpi nel nostro seno" grazie alla collaborazione tra il potere politico, le forze di sicurezza e il popolo. Intanto continuano le epurazioni. ll governo turco ha rimosso dall'incarico 257 membri dello staff dell'ufficio del primo ministro per sospetto coinvolgimento nel fallito colpo di Stato militare del 15 luglio. Lo riferiscono fonti della squadra del premier. Nell'ufficio del primo ministro si stima che lavorino circa 2.600 persone. È salito a 9.322 il numero delle persone arrestate finora con l'accusa di complicità nel fallito golpe in Turchia. Il consigliere militare della presidenza turca per l'aviazione, Erkan Kivrak, è stato arrestato in quanto sospettato di avere partecipato al fallito golpe militare. Lo riporta il quotidiano turco Hürriyet. Kivrak, che ha il grado di tenente colonnello, è stato arrestato da unità antiterrorismo in un hotel a pochi chilometri dalla città di Antalya, sulla costa sud della Turchia, dove si era registrato usando una falsa identità. L'arresto è avvenuto sabato, ma si è saputo solo oggi. Kivrak era il secondo consigliere militare di Recep Tayyip Erdogan in ordine di importanza dopo il colonnello Ali Yazici, che è stato fermato domenica sempre per accuse legate al golpe. Yazici era stato nominato ad agosto da Erdogan stesso, che lo aveva selezionato tra altri funzionari proposti dalle forze armate. Secondo informazioni non confermate comparse sulla stampa turca, dopo l'arresto di Yazici sono stati fermati anche gli altri quattro consiglieri di Erdogan, di rango inferiore, responsabili di aviazione, forze terrestri, marina e gendarmeria.

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